Contro la violenza di genere a Pontecagnano: manifesti e messaggi diffusi in città
PONTECAGNANO FAIANO – Il Comune picentino
ha avviato, a partire dallo scorso 4 marzo, la campagna di sensibilizzazione sociale “Rompiamo il silenzio”.
Promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità e dall’Assessorato alle Politiche Sociali, in accordo con l’Associazione Nazionale Differenza Donna ed il Centro Antiviolenza Anna Borsa, l’iniziativa di sensibilizzazione pubblica durerà fino all’intero mese di dicembre 2024.
Saranno affissi con cadenza mensile dei manifesti pubblici contenenti frasi e colori ad effetto, che possano attirare l’attenzione e sollecitare una presa di posizione decisa contro il fenomeno.
E sono in tutto dieci i messaggi che verranno diffusi anche attraverso tutti i canali, ordinari e social, del Comune.
Comparirà inoltre un qr code collegato al sito internet comunale e alla pagina web per le pari opportunità e politiche di genere per ottenere aggiornamenti sulle iniziative in corso o in previsione.
Il Sindaco Giuseppe Lanzara ha affermato: “La nostra comunità, che vanta oggi anche la presenza di un centro Anti Violenza, deve sapere di essere sostenuta ed accompagnata dalle istituzioni. Rompiamo il silenzio è un’esortazione a non chiudersi nel proprio dolore, ma piuttosto ad aprirsi, cercare aiuto, abbattere il pregiudizio o la paura. “Sono in pericolo” o “ho bisogno di supporto” sono frasi essenziali, che possono salvare vite umane e creare i presupposti per un’esistenza rinnovata, incentrata sui valori dell’indipendenza e dell’autodeterminazione.”
A quest’iniziativa s’aggiunge l’attività di sensibilizzazione negli istituti scolastici del territorio!locale, nonché la diffusione di un video esplicativo del progetto.
La campagna sarà trasmessa a mezzo televisione, radio e carta stampata, così da arrivare a quante più persone possibili all’interno della provincia e prevederà il coinvolgimento delle Amministrazioni vicine.
Chiude fiducioso il primo cittadino: “Le donne di questo territorio si sentano accolte, non giudicate, sappiano che c’è una rete di associazioni e persone che può sostenerle, accompagnandole in un percorso di rinascita vero, oltre le facili promesse.” (g.f.)