Emergenza ambientale. Napoli (Legambiente): “Servono maggiori controlli.”
BATTIPAGLIA – Legambiente plaude all’iniziativa popolare che ha visto centinaia di residenti nel centro urbano impegnati nel tener lontani topi e blatte dalle proprie case con una petizione da sottoporre all’attenzione dell’Ente comunale.
E la ‘benedizione’ arriva attraverso le parole di Alfredo Napoli, Presidente di “Vento in faccia”, il circolo locale di Legambiente che dal 2008 promuove e organizza in città progetti di educazione e sostenibilità ambientale. Così Napoli: “È bene che i cittadini facciano sentire la propria voce, soprattutto per reclamare l’igiene urbana.”
Nel volgere di poche settimane, i residenti del centro urbano hanno allestito una micro-rete di solidarietà in modo da accelerare la raccolta delle firme in calce ad una petizione che giungerà nelle prossime ore sul tavolo del sindaco.
Il proliferare delle blatte ha allarmato tutti, ancor di più l’avvistamento di alcuni topi, non meno il mancato spazzamento dei rifiuti, diffusi un po’ ovunque. I cittadini chiedono un’intensificazione degli interventi ecologici, a iniziare dai trattamenti di derattizzazione e di disinfestazione larvicida, ritenendo che le operazioni calendarizzate con l’ASL nei cinque giorni di luglio, oltre le prime due già svolte a giugno, non bastino a risolvere in modo tempestivo ed efficace un problema previsto e che da anni va puntualmente reiterandosi.
Così, dopo la denuncia di Marcello Capasso – coordinatore CS dell’Azione Cattolica ai Serroni di Battipaglia – interviene anche Alfredo Napoli dando voce agli oltre 90 iscritti al Circolo di via Olevano: “La città è in condizioni mediocri, da questo punto di vista. Bisogna impegnarsi tutti, affinché si inverta la tendenza.”
E la vicenda, nel concludersi della sua prima fase segnata dal felice esito di 500 firme raccolte in Piazza Aldo Moro e nei negozi di via Roma e via Mazzini, induce ora molti cittadini a condividere il bisogno manifestato dai primi dissidenti, quello di una ‘svolta’ significativa, senza escludere controlli regolari e sanzioni più severe, insieme all’esigenza di veder realizzate per sempre prassi di cittadinanza attiva certe e diffuse. Chiude Napoli: “Bene la disinfestazione, ma auspichiamo maggiori controlli: chi sporca non deve avere la sensazione di farla franca ogni volta.” (g. f.)
