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Dal Goleto l’alternativa delle “comunità pensanti”: pedagogisti a confronto in abbazia

SANT’ANGELO DEI LOMBARDI – Tutto pronto per la prima Edizione del Festival “Pedagogia Generativa e Comunità Pensanti”. Riflettori accesi sull’Abbazia del Goleto dal 5 al 7 luglio.
È un modo del tutto inedito di rilanciare la scommessa sul potere generativo dell’educazione.
Il festival, non a caso, è organizzato su iniziativa della Cattedra UNESCO “Generative Pedagogy and Educational Systems to Tackle Inequality” e dell’Osservatorio sui Processi Formativi e dell’Analisi Territoriale del Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con il Comune di Sant’Angelo dei Lombardi e l’Area Interna Città dell’Alta Irpinia.
L’evento si pone l’obiettivo di contribuire alla costruzione delle cosiddette “Comunità Pensanti”. In che modo? Promuovendo una cultura pedagogica generativa di apprendimento e pensiero, dialogo e riflessione.
Diversi ed autorevoli i rappresentanti del mondo accademico e socio-educativo, chiamati a confrontarsi nel cuore sacro dell’Irpinia sugli sviluppi teorici ed applicativi della pedagogia generativa, condividendo la stessa parola-chiave “comunità”. E ciò per ispirare nuovi percorsi esplorativi del pensiero generativo.
Ci si chiede, insomma, se l’educazione possa generare cambiamenti a livello individuale e sociale, sottolineando le intersezioni disciplinari plurime con campi in apparenza distanti del sapere e della vita. Ed è una domanda che induce a riflettere sulla fondatezza e sull’adeguatezza del paradigma pedagogico attuale. Ad introdurre e moderare i lavori c’è la Prof.ssa Emiliana Mannese (Ordinaria di Pedagogia Generale e Sociale – Università degli Studi di Salerno), tra le figure più autorevoli di riferimento nello scenario pedagogico e culturale attuale, autrice di importanti contributi sull’ultima frontiera dell’educazione. (g.f.)

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