Eboli rende omaggio ad un suo illustre figlio: una strada in ricordo di Orlando Carratù
EBOLI – La comunità cittadina rende omaggio al poeta Orlando Carratù. Lo fa dedicandogli una strada. Parliamo di una traversa che si apre lungo la Salita Ripa, finora ignorata pressoché da tutti, perché da anni senza nome. Si è voluto ora renderla visibile e fruibile; è stato deciso con delibera di Giunta n. 231 del 28 agosto 2024, atto con cui l’Amministrazione Conte ha inteso largamente rinnovare la toponomastica locale, conferendo un nome identificativo anche a diverse rotatorie, perlopiù nel territorio comunale di periferia.
Nato ad Eboli il 7 gennaio 1938, Orlando Carratù è stato un poeta vernacolare variamente apprezzato nel panorama culturale italiano del Novecento, come dimostrano i numerosi premi nazionali ed internazionali vinti alle posizioni più alte. Fu autodidatta e sin da giovane coltivò la passione per i gli autori napoletani come Eduardo De Filippo, Ferdinando Russo, Salvatore Di Giacomo, Giovanni Capurro. Trasferitosi giovanissimo a Torino per esigenze di lavoro, fu la nostalgia per la sua terra ad ispirare importanti versi, ai quali si dedicò anche dopo il suo ritorno ad Eboli nel 2001, partecipando ad una fitta serie di serate di beneficenza, incontri e concorsi letterari. Carratù è morto a Torino il 29 novembre 2013
Numerose – si diceva – sono le rotatorie che sono state battezzate con riferimento diretto al toponimo desunto dall’IGM, come Coda di Volpe, San Nicola Varco, Corno d’Oro, Campolongo, Arenosola, San Berniero, Fiocche, Angona, Serracapilli e Cupe. (g.f.)