Operazione Avalanche e la memoria locale: il Comune di Battipaglia firma il protocollo d’intesa
BATTIPAGLIA – Prende il largo il progetto “I luoghi di Operazione Avalanche” con la firma del Protocollo d’intesa tra la Città di Battipaglia e gli altri Comuni aderenti. Anche la comunità battipagliese aderisce infatti all’importante progetto di valorizzazione del territorio attraverso il recupero della memoria locale. È stato sancito con delibera di Giunta n. 244 del 5 novembre scorso.
Si legge nella proposta discussa in Giunta:”l’importanza dell’operazione Avalanche è poco conosciuta per cui si riscontra la necessità di una più forte collaborazione tra le amministrazioni e i rappresentanti della società civile per la difesa e la divulgazione diquesto episodio storico che tante devastazioni e dolori ha comportato per la popolazione della provincia ma dal quale è altresì scaturito il più lungo periodo di Pace in Europa; è utile intensificare l’attività di divulgazione della Memoria comune e di farlo coordinando le iniziative già messe in campo negli anni, per amplificarne l’impatto, nonché impegnandosi inuna nuova progettualità volta a imprimere un’accelerazione nella difesa e disseminazione del patrimonio culturale e storico legato all’operazione:Avalanche; al fine di perseguire gli obiettivi sopracitati occorre perseguire tutte le possibilità offerte dai programmi nazionali e internazionali, a cominciare dalla candidatura per il riconoscimento del Marchio del Patrimonio Europeo con la collaborazione dell’Associazione Culturale Mubat promotrice con l’Amministrazione Comunale di Battipaglia promotori dell’iniziativa.”
Si consideri che la vasta provincia salernitana è disseminata di testimonianze e luoghi della memoria, quale il CWGC Cemetery, i rifugianti aerei, le segnalazioni ancora visibili sui muri delle città, i musei MOA, Museo dello Sbarco e Museo della Memoria, l’archivio dell’associazione Mubat Museo di Battipaglia, bunker di difesa, come del resto sono diverse le rassegne culturali e storiche consolidatasi negli anni come il “Salerno day” e il noto “Avalanche Day”. altre tracce della battaglia, per potenziare l’attività di varie associazioni dedite allo studio delle operazioni, nonché incoraggiare i numerosi collezionisti attivi in ambito locale.
La deliberazione comunale poggia oltretutto sulla condivisa consapevolezza di quanto accadde 81 anni fa: “il 9 settembre 1943 la Provincia di Salerno fu sconvolta dallo sbarco alleato individuato dal nome in codice Operation Avalanche; l’Operation Avalanche è da considerarsi la più importante battaglia aeronavale nel Mediterraneo della Seconda guerra mondiale, impiegando uncontingente che raggiunse il considerevole numero di circa 170.000 soldati alleati.”
(g.f.)