Fondazione “Pio Alferano”: paesaggio e destino in sette mostre d’arte
CASTELLABATE – Il Cilento d’estate muta le tracce culturali in un’originale sintesi espositiva, dedicata ai più esigenti cultori d’arte. È già trascorsa una settimana dall’inaugurazione di un importante evento d’arte e cultura.
Dal 22 luglio al 30 settembre 2017 nel Castello dell’Abate la Fondazione “Pio Alferano” miscela la creatività dell’agire performativo, investendo in formule inedite di ideazione ed allestimento artistico. Lo fa con una singolare varietà di proposte espositive, con ben sette mostre tematiche coordinate da una vera ‘squadra’ di curatori, sullo sfondo del grande murale “Leucosia” dello street-artist Neve, a cura di Simona Capodimonti.
Il tutto a far da cornice all’edizione 2017 dell’omonimo Premio Pio Alferano, per trasformare un evento in un’originale combinazione di mostre a curatela plurima: i linguaggi dell’arte aprono i ‘misteri’ del vedere al grande pubblico.
Inaugurate alla presenza di Vittorio Sgarbi, Direttore Artistico della Fondazione, le mostre costellano un percorso esplorativo, tra storia e natura, attraverso le forme comunicative dell’arte contemporanea.
Eccole: “L’armonia dell’invisibile” di Piero Guccione a cura di Giuseppe Iannaccone; “Finzione ambigua” di Carlo Guarienti a cura di Giuseppe Iannaccone; “Di-segno e destino”
di Pino Navedoro a cura di Cristina Mazzantini; “Paesaggi cifrati” di Rocco Iannelli a cura di Michele Ainis; “Mediterraneo” di Nicolò Morales a cura di Giampaolo Cagnin; “Il paradiso ritrovato” di Grazia Cucco a cura di Sabrina Colle.
Infine, la mostra “I Novantiani. Giovinezza della pittura. Censimento primo” a cura di Camillo Langone. Ingresso gratuito. (g. f.)