Sicurezza, arrivano i new jersey in città
SALERNO – Per ora regolano gli accessi al Lungomare Trieste e sul Corso Vittorio Emanuele; tra qualche mese saranno installati nella zona orientale e nei rioni collinari.
Sono i new jersey, i dissuasori stradali che impediscono agli autoveicoli, in alcuni punti strategici della rete viaria, di accedere in aree protette, perlopiù in quelle periodicamente adibite al solo transito pedonale.
La sicurezza al primo posto: il Comune di Salerno corre ai ripari per tener alta la vigilanza soprattutto in occasione di eventi collettivi e durante le manifestazioni popolari che determinano in città la presenza di migliaia di turisti e visitatori. Basti pensare, una fra tante, all’imminente ricorrenza di “Luci d’Artista”.
Nulla d’improvvisato: c’è urgenza di conformarsi alle direttive nazionali e alle disposizioni dei responsabili territoriali dell’ordine pubblico e della sicurezza collettiva.
L’Amministrazione comunale ha così dato il via in questi giorni, a partire da mercoledì 6, all’installazione di “barriere jersey” in alcune zone e punti sensibili del territorio cittadino. Dopo aver ‘blindato’ gli accessi alle maggiori arterie pedonali della città, si procederà a breve ad assicurare anche altri punti sensibili della zona orientale e dell’entroterra collinare. Si va, evidentemente, alla ricerca di una soluzione equilibrata tra le condizioni minime di vivibilità, la funzionalità degli innesti viari, le attività commerciali di vicinato, il decoro cittadino. E ad esser declassate nell’ordine di priorità sono proprio le ragioni estetiche. Comprensibilmente. I recenti episodi terroristici verificatisi in diverse capitali d’Europa sta inducendo molti sindaci, anche quelli dei capoluoghi di provincia, a installare i dissuasori. A Salerno – assicurano gli amministratori – l’installazione è stata programmata in maniera tale da assicurare un equo compromesso tra le esigenze di sicurezza e la stabilità delle attività commerciali, tra i diritti di mobilità veicolare dei residenti, senza dimenticare il transito dei mezzi di soccorso. Si tratta, ad ogni modo, di installazioni provvisorie, in effetti un po’ “bruttine” a vedersi.
Il cosiddetto “new jersey” l’abbiamo visto tutti: è quel blocco modulare in calcestruzzo o plastica, utilizzato di solito per incanalare il traffico stradale, spesso lungo gli assi extraurbani a scorrimento veloce. All’occorrenza diventa un dispositivo di sicurezza per delimitare le aree in situazioni di emergenza.
Dal Palazzo di Città confidano nella possibilità di tener alleate urbanistica e tecnologia sul fronte della sicurezza. Se aggredire è un reato, difendersi è un diritto. (g. f.)