Abusi e diritti nelle filiere agro-alimentari: un convegno in Ateneo
FISCIANO – Si terrà oggi mercoledì 9 novembre il workshop “Lavoro, migrazioni e filiere agro-alimentari: processi organizzativi e rispetto dei diritti”.
Caratterizzate da una massiccia presenza di lavoratori stranieri, le filiere agro-alimentari dischiudono un microcosmo denso di informazioni che andrebbero costantemente rilevate ed incrociate in indagini simultanee: l’organizzazione stessa della filiera nei territori locali è indice di fenomeni correlati da studiare sotto il profilo economico e sociale, tenendo conto delle modalità di produzione, della nuova residenzialità extra-urbana e dei flussi prestazionali perlopiù stagionali.
Start stamattina alle ore 9.30 nell’Aula “Gabriele De Rosa”. Ad introdurre i lavori ci sarà il Prof. Annibale Elia, Direttore del Dipartimento di Scienze politiche, sociali e delle comunicazioni dell’Università degli Studi di Salerno.
Sul tema “Migrazioni e aree rurali” interviene Alessandro Monteleone (CREA – Rete Rurale Nazionale); Fabio Ciconte e Stefano Liberti (Terra Onlus/Filiera sporca) relazioneranno su “La filiera agroalimentare italiana: le contraddizioni irrisolte”.
Si entra nel vivo alle ore 10 con il racconto delle esperienze vissute nei territori, dal Sud al Nord. Gennaro Avallone (Università degli Studi di Salerno) su “La produzione di rucola per quarta gamma nella Piana del Sele”, mentre Davide Donatiello e Valentina Moiso (Università degli Studi di Torino) su “Le cooperative agricole immigrate in un sito UNESCO nella viticoltura di eccellenza del Sud del Piemonte”. E ancora:
Martina Locascio (Università degli Studi di Palermo) su “La filiera olivicola nella Sicilia Occidentale e l’esperienza di Contadinazioni”; Francesco Caruso (Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro) su
“I sistemi di certificazione etica in agricoltura: verso una privatizzazione dei diritti del lavoratori?”.
Infine la provocazione “Buoni e giusti” a cura di Mauro Bruzzone (COOP). Conclusioni della sessione mattutina affidate ad Alessandra Corrado (Università della Calabria).
Nel pomeriggio, attesa la tavola rotonda per confrontarsi sulle soluzioni più idonee per garantire la sostenibilità economica e sociale delle filiere, senza dimenticare com’è ovvio i diritti dei lavoratori. Ne parleranno Claudio Marra )Osservatorio politiche sociali UNISAL), Stefano De Angelis (Centro Internazionale Crocevia), Lucia Coletta (Regione Campania), Mario Catalano (Legacoop Campania), Mario Grasso (CIA), Mauro Bruzzone (COOP – Vincenzo Tropiano, Coldiretti Salerno), Sara Palazzoli (FLAI CGIL – Roberto Caponi, Confagricoltura – Mipaaf). Intorno alle ore 17 previste le conclusioni e la chiusura dei lavori. Isabella Brandi Maria Giglio alla Segreteria tecnica e organizzativa. Comitato organizzatore animato da Alessandra Corrado, Alessandro Monteleone e Serena Tarangioli.
Organizzata dal CREA-Centro Politiche e Bioeconomia, in collaborazione con il Centro Studi per lo Sviluppo Rurale dell’Università della Calabria e il Dipartimento di Scienze politiche, sociali e delle comunicazioni dell’Università degli Studi di Salerno, la giornata di lavoro invita ad analizzare le dinamiche occupazionali e le condizioni di lavoro degli stranieri nelle realtà agricole italiane, con un’occhiata rivolta ai complessi meccanismi di ristrutturazione delle filiere agro-alimentari.
Movendo dalla disamina di alcuni comparti produttivi, s’illumineranno alcuni fenomeni quali la riorganizzazione dei rapporti tra i diversi attori, come pure il coinvolgimento dei lavoratori di origine straniera, nonché le condizioni di impiego dei braccianti e le forme – laddove sussistono – di tutela dei diritti. (g. f.)