Musica e protesta sociale: il “contro canto” di Fanelli
FISCIANO – Sarà presentato oggi 14 novembre il nuovo volume di Antonio Fanelli, antropologo culturale e ‘investigatore’ delle tradizioni popolari.
Appuntamento alle 10.30 nell’Aula 5 dell’Ex Facoltà di Lettere e Filosofia.
Titolo: “Contro Canto: le culture della protesta dal canto sociale al Rap”. I linguaggi e le forme musicali sono considerati come “pratiche di condivisione” che veicolano temi e motivi ad alto valore sociale. È il dramma incessante che connota la vitalità stessa della cultura, con inevitabile dialettica ideologica, ma con un approccio critico al di là delle facili recinzioni categoriali.
Si consideri che Antonio Fanelli è storico ed antropologo culturale: l’analisi diacronica dei fatti nel tempi incrocia l’indagine sincronica dei loro ‘reperti’ culturali. La fruizione della musica è così da lui riletta come un esercizio politico attraverso cui s’espresso nel tempo lo spirito antagonistico dei ceti popolari e delle giovani generazioni.
Nel serbatoio della memoria collettiva, non a caso, Fanelli recupera canzoni e generi musicali che hanno musicato quella dialettica, senza eludere le dinamiche di produzione, di circolazione e ricezione delle musiche di tensione politica e di scontro culturale.
Ne viene fuori un vero e proprio “contro canto” della storia italiana: l’analisi del canto sociale e politico evidenzia i motivi della contestazione opposti all’omologazione di massa.
Il conflitto con la cultura ufficiale
è il momento che evidenzia, dunque, la creatività dei gruppi sociali ‘subalterni’, quella degli operai e dei contadini, dei movimenti sociali e dei giovani precari, tutti volti e tutte voci di un’alternativa storia della cultura italiana.
È poi costante nelle ricerche di Fanelli l’attenzione alle tematiche culturali emergenti dai vasti giacimenti popolari del Sud, non senza premurarsi di ricucire i raccordi tra quelli e le contro-culture spesso sommerse. Non a caso Fanelli fa parte del comitato scientifico dell’Istituto Ernesto de Martino. Attualmente collabora come assegnista di ricerca alle attività demo-etno-antropologiche dell’Università di Pisa. Per Donzelli ha pubblicato nel 2014 il volume “A casa del popolo. Antropologia e storia dell’associazionismo ricreativo” e con Fabio Dei ha curato
nel 2015 la più recente edizione di “Sud e magia” di Ernesto De Martino. (g. f.)