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Aldomoro

In fiamme il ‘rifugio’ di un clochard: l’impegno di CS tra denuncia e solidarietà

BATTIPAGLIA – Domenica 15 aprile 2018 è andato in fumo uno spazio pubblico comunale in cui un clochard aveva trovato il suo rifugio: dolo o soltanto imperizia per il corto circuito di una caldaia?
Il pronto e risolutivo intervento delle forze dell’ordine ha evitato conseguenze gravi per l’attiguo Palazzo comunale di piazza Aldo Moro.
Fatto sta che il clochard ha perso tutto del poco che aveva.
A questo punto, è opportuno chiedersi: quanti sapevano dell’improvvisato rifugio nei pressi della sede comunale?
Più in generale: quanti clochard conosciamo? Quanti poveri italiani o stranieri attraversano le strade cittadine ed incrociano i nostri sguardi, smuovono le nostre coscienze?
E dunque: ci adoperiamo soltanto in occasione del grande freddo o riusciamo ad aiutarli anche nel resto dell’anno?
Queste sono domande ‘scomode’, ma necessarie.
Il laboratorio “CoscienzaSociale” da due anni circa sollecita l’Amministrazione comunale a coordinare le iniziative assistenziali in favore dei ‘senzatetto’, soprattutto in occasione del freddo invernale, per istituzionalizzare un aiuto costante in loro favore. Proficua è stata, a tal proposito, la collaborazione fattiva con il Nucleo cittadino della Protezione Civile.
La Chiesa cattolica, dal canto suo, è impegnata in molti progetti, è vicina a tante famiglie in difficoltà, riesce a fornire loro un po’ di sollievo materiale e spirituale.
Tuttavia, siamo consapevoli del fatto che occorre uno scatto in avanti dell’intera società civile; uno slancio solidale generoso e continuato; un ponte-arcobaleno verso una convivenza pacifica, bella e gioiosa, tra le varie componenti della società.
Tutto ciò può cominciare a Battipaglia, nelle nostre case, nelle nostre strade.
Non pensiamo che sia solo un sogno. Noi crediamo che con l’impegno di tutti si possa garantire una dignitosa accoglienza ai poveri, a tutti i poveri, per giungere ad una sana integrazione tra le etnie che popolano la nostra città. (Avv. Marcello Capasso – Coordinatore CS)

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