Questione rifiuti: per un impegno secondo coscienza
Intervento dell’Ing. Alfredo Vicinanza (nella foto) all’Assemblea pubblica “Io Mi Rifiuto, e Tu?” indetta dal Comitato civico “Battipaglia dice no”, svoltosi il 27 ottobre 2018 nel Salotto Comunale del Palazzo di Città.
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Questo voleva essere solo un elenco di fatti e cifre, un punto fermo e certo da cui partire perché ognuno potesse farsi un’opinione.
È diventato una storia, ciò nondimeno, costruita su fatti e cifre inoppugnabili su cui ognuno dovrebbe farsi un’opinione.
1999: i cittadini di Battipaglia si rivolsero alla Commissione Europea che, su loro segnalazione, aprì laprocedura d’infrazione nr 1999/5166, perchè nel territorio di Battipaglia, già segnato dalla presenza di diverse discariche, mai bonificate, si volevano costruireun termovalorizzatore e un impianto CDR (Combustibile Derivato da Rifiuti) per la selezione del rifiuto indifferenziato. La procedura fu chiusa perchè le Istituzioni italiane s’impegnarono a non realizzare opere con rilevante impatto ambientale sul Comune di Battipaglia. Fu così realizzato il solo impianto di CDR, perché sottratto alla VIA sotto lo scudo dell’emergenza. La Commissione approvò, purchè del progetto fosse fatta partecipe la popolazione.
Per realizzare il CDR, il Commissario all’Emergenza Rifiuti e l’allora sindaco di Battipaglia siglarono un protocollo, secondo il quale:
Al punto 1 – Infrastrutture di collegamento
Leggiamo nel documento: “(…) particolare riferimento all’intervento di adeguamento della strada provinciale n. 195 dall’intersezione con la SS18 nel comune di Battipaglia a quello con la SP n.30 nel comune di Eboli, ne condivide le finalità e ne auspica la immediata realizzazione. (…)”
Non realizzate.
Al punto 4 – Opere di intervento per l’eliminazione del dissesto ambientale
Leggiamo nel documento: “(…) Il Commissariato prende atto della esistenza, sul territorio del comune di Battipaglia, di discariche e siti che allo stato non possono essere considerati né “bonificati”, né in “sicurezza”. Si impegna, pertanto, ad elaborare, d’intesa e con il supporto del comune di Battipaglia, un piano di intervento teso alla individuazione, eliminazione, svuotamento e bonifica dei siti esistenti, ivi compresi le discariche abusive e siti interessati da rifiuti ospedalieri. Gli interventi a farsi saranno meglio definiti entro la fine dell’anno in corso con specifica convenzione. Inoltre il Commissario si impegna a non realizzare alcuna discarica nei comuni di Eboli e Battipaglia. (…)”
Bonifiche non effettuate. Si precisa la dicitura “svuotamento”, non bonifica in loco.
Al punto 5 – Ristoro per il comune di Battipaglia
Leggiamo nel documento: “(…) La quota di ristoro prevista per ogni kg di rifiuto conferito all’impianto di produzione del combustibile da rifiuti ai sensi delle Ordinanze Ministeriali, è fissata in lire 10,5 corrispondenti a euro 0,00542 (zerovirgolazerozerocinquecenoquarantadue). (…)”
Calcolo per difetto:
120.000t/a x 16 anni = 1.920.000 t x 1000 = 1.920.000.000 kg x 0.00542 € 7kg = € 10.406.400
Al punto 6 – Tempo di stazionamento del CDR prodotto
Leggiamo nel documento: “(…) Il CdR prodotto dovrà essere trattato in locali idonei. Il carico sui camion dello stesso deve avvenire in area chiusa perfettamente impermeabilizzata. Il tempo di stazionamento presso l’impianto del prodotto non potrà essere superiore a 24/48 ore. (…)”
Le deroghe concesse durante le emergenze hannoconsentito lo stazionamento ben oltre le 24/48 ore predefinite. Nell’area di stoccaggio dello STIR sono presenti ecoballe risalenti all’emergenza rifiuti dei primi anni 2000.
Al punto 7 – Controllo impianto CDR
Leggiamo nel documento: “(…) Il Commissariato di Governo prende atto che il comune di Battipaglia si è dotato di un organismo tecnico di consulenza per l’avvio ed il funzionamento dell’impianto di CdR. L’indicazione dei compiti e delle funzioni di tale organismo resta nella esclusiva disponibilità del comune di Battipaglia. Dal canto suo il Commissariato di Governo nella fase di attivazione e gestione dell’impianto costituirà un gruppo tecnico composto dai rappresentanti dei comuni di Eboli e Battipaglia, provincia di Salerno, ANPA, ARPAC, ASL Sa2 per lo sviluppo di un programma di monitoraggio ambientale dell’impianto. (…)”
Assenza delle programmate strutture di controllo del comune, del Commissariato di Governo e, successivamente all’emergenza, della Provincia e della Regione per la verifica del mantenimento dei parametri ambientali ai livelli pre-impianto.
Al punto 8 – Indirizzo per il trattamento dei rifiuti
Leggiamo nel documento: “(…) Il Commissariato si impegna a realizzare nei modi ritenuti più opportuni, la maggiore diffusione possibile della raccolta differenziata dei rifiuti, quanto meno della raccolta differenziata secco-umido. Ciò consentirà, anche attraverso la realizzazione di impianti di compostaggio della frazione organica (da ubicare fuori del territorio del comune di Battipaglia) di ridurre considerevolmente i quantitativi di rifiuti da trattare nell’impianto di CdR; e ciò a fine di prevenire il rischio di funzionamenti a regimi esasperati.
Il comune di Battipaglia, dal canto suo, intende favorire lo sviluppo della raccolta differenziata nell’ambito del territorio comunale, peraltro già proficuamente avviata dall’Amministrazione, ed a tal fine si riserva di concordare con il Commissariato le iniziative ritenute opportune. Seguono firme autografe in calce del Sindaco di Battipaglia e del Commissario Delegato (…)”
08/2017 apprendiamo che la Regione ha già deciso da tempo di realizzare un impianto di compostaggio nello STIR (prima CDR) di Battipaglia.
Lo STIR:
La Direttiva Europea 98/2008/CE prescrive di realizzare piccoli impianti di prossimità, meglio gestibili, evitando lunghi trasporti su gomma.
Tra Eboli e Battipaglia si tratterebbero invece, circa 413.000 tonnellate annue di indifferenziato, e 55.000 tonnellate annue di umido quando la produzione di umido dell’intera Piane del Sele è intorno alle 15.000 tonnellate annue.
Già da anni i battipagliesi convivono con fortissimi odori che, provenendo dagli impianti di lavorazione dell’umido, arrivano fin nel centro della città.
Abbiamo censito circa 40 aziende che trattano rifiuti a Battipaglia, unico dato da verificare, ma il cui controllo sull’attuale funzionalità non spetta ai cittadini. La Regione Campania ha sistematicamente esonerato tutte le ditte da effettuare una Valutazione d’Impatto Ambientale. La normativa nazionale e comunitaria indicano il provvedimento di esonero dalla VIA come misura eccezionale. Non è inoltre eseguito nessun bilancio dell’incidenza della nuova attività con l’impatto delle attività già esistenti.
Se le richieste di aumento dei rifiuti da trattare fossero tutte rilasciate, la città di Battipaglia potrebbe da sola trattare più di 2.800.000 t/anno. La Regione Campania ne produce ogni anno 2.500.000.
Nel caso in cui le frazioni da trattare fossero in parte già coperte da altri impianti fuori dal comune di Battipaglia, l’unico modo per assicurare ai privati la quantità di rifiuto necessaria a far lavorare gli impianti è di far arrivare rifiuti da fuori regione, come in realtà già avviene nello Stir, che lavora rifiuti dalla Calabria.
Nel Comune di Battipaglia, ci sono ancora siti di stoccaggio provvisorio di ecoballe.
Nella stessa area del Castelluccio e di Grattaglie esistono due mega discariche che hanno recepito, per oltre 30 anni, i rifiuti di tutta la Campania tra cui i rifiuti di tutte e quattordici le strutture ospedaliere di Napoli.
Il pentito Carmine Schiavone ha dichiarato nel 1997, alla Commissione Bicamerale Antimafia che non esclude la presenza in queste discariche di rifiuti tossici.
Entrambe le discariche non sono state mai bonificate (P.I.).
Dal 2010 è sotto sequestro un sito con oltre 300.000 tonnellate di rifiuti speciali costituiti da scorie di fusione e terre di fonderia in un’area adibita a cava di 25.000 metri quadrati.
In istruttoria alla Regione c’è un progetto di riqualificazione delle cave che si trovano tra i Comuni di Eboli, Battipaglia e Olevano sul Tusciano.
Il progetto è stato presentato da ditte che lavorano nel settore delle cave.
Il procuratore di Salerno Cannavale, in un incontro pubblico, ha riportato l’affermazione di Franco Roberti, già procuratore nazionale antimafia, secondo cui: “Chi ha distrutto il territorio ora punta a risanarlo. Un paradosso legato ai fondi pubblici stanziati per il recupero dei terreni. Molte società si stanno industriando per proporsi per le bonifiche dei siti inquinati.”
Le condizioni ambientali e sanitarie attuali sono le seguenti.
Dopo queste analisi non è stato emanato alcun provvedimento.
Da “Il Sole 24 Ore” del 10 marzo 2018:
“Nella Piana del Sele in dieci anni sono sorte circa 3mila aziende (agricole e di trasformazione e spesso l’uno e l’altro) con un’occupazione di 9mila persone circa, che – secondo le stime di Confagricoltura – realizzano un fatturato annuo di 2,5 miliardi (in crescita costante del 15% annuo), per il 30% all’estero.”
Da Linea Verde, Rai 1:
“La produttività collegata al settore agricolo e zootecnico è pari 7% del PIL della Regione Campania, assicurando un indotto di circa 30.000 posti di lavoro (Linea Verde-RAI), da aggiungere alla produttività delle aziende non agricole o zootecniche.”
“Benché ogni attenzione e sforzo siano stati profusi nella preparazione del materiale contenuto in questodocumento, la sua assoluta accuratezza non può essere garantita.” (frase riportata in Aggiornamento del Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani della Regione Campania, dicembre 2016).
Noi invece garantiamo l’assoluta accuratezza di quanto riportato, anche se molto altro c’era da riportare. La mancanza di altri dati dipende dal tempo che ognuno di noi ha potuto dedicare in questi anni al bene della città e anche, ma soprattutto, perché c’è tanto che non sappiamo.
Quello che sappiamo e abbiamo letto oggi lo potete trovare su:
Direttiva Europea sui Rifiuti
D. lg 152/2006
Decreti dirigenziali della Regione Campania
Sito della Regione Campania
Osservatorio regionale sui rifiuti
Catasto rifiuti
Comune di Battipaglia
Rassegna stampa locale e nazionale
Sulla situazione ambientale, in questi anni i cittadini di Battipaglia hanno prodotto:
Circa lo stato dei luoghi sulle discariche, avete la possibilità di visionare video su youtube o di recarvi di persona sui luoghi.
Circa i cattivi odori, potete rendere conto ai vostri nasi.
Circa l’impegno, alla coscienza.
“Nec spe, nec metu.” Senza speranza, senza timore. (Ing. Alfredo Vicinanza)