Crisi Treofan: il 27 marzo un tavolo a Roma per la reindustrializzazione
BATTIPAGLIA – Crisi Treofan Italy, s’attende il nuovo tavolo di crisi presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Basterà attendere una settimana per capire quali vie percorrere per la reindustrializzazione del polo chimico della Piana del Sele.
Nei giorni scorsi il vice capo di gabinetto Giorgio Sorial ha di nuovo convocato le parti: ci si vedrà mercoledì 27 marzo. Appuntamento alle ore 17 in via Molise. Non si smorza certo l’apprensione per la sorte dei licenziati battipagliesi, assodato definitivamente quel che – nell’ultima seduta ministeriale del 18 febbraio – il Gruppo indiano Jindal ha confermato: non ci sarà nessun passo indietro sulla chiusura dello stabilimento campano, integrata ormai nel nuovo piano industriale la procedura di dismissione.
Vero è che nuova luce sembra levarsi sul destino professionale degli ‘estromessi’ dopo l’incontro tenutosi a Salerno lo scorso 8 marzo, su iniziativa della Confindustria, con il CEO del Gruppo Jindal Deepak Jain, le rappresentanze sindacali unitarie della Treofan battipagliese e le segreterie provinciali della Femca CISL, della Filctem CGIL e della Uiltec UIL. Sono le stesse sigle che siederanno al tavolo romano.
La riconversione del sito di via Spagna dovrebbe essere curata – stando a quanto pattuito a febbraio – da un advisor. I piedi di questa lunga e straziante marcia sono puntati in via Sant’Orsola a Milano, dove opera la Vertus, l’advisory company esperta nella reindustrializzazione delle imprese in crisi. Perché qui si coagula la fiducia degli ex dipendenti della Treofan: spetterà all’advisor trovare nuovi imprenditori che, esibendo un piano industriale flessibile, rilevino lo stabilimento campano ed assorbano finalmente le risorse professionali.
Il 27 marzo a Roma si parlerà, pertanto, ancora di Battipaglia. E c’è, non a caso, tra i convocati, come nell’ultima riunione, la Regione Campania, il che lascia dedurre ulteriori possibilità di lavoro per gli ex dipendenti. (g.f.)