Disturbi alimentari, è allarme sociale: un convegno a Salerno
SALERNO – I disturbi del comportamento alimentare sono oggetto di studi e ricerche da diversi anni. Ci sarà un perché… Se ne parla nel convegno “Nutriamo corpo e mente” che si terrà venerdì 22 marzo presso il Salone dei Marmi del Palazzo di Città. Appuntamento dalle ore 9.00.
Organizzato da Centro Studi Psicosoma e patrocinato dal Comune di Salerno, l’incontro intende fare il punto sui cosiddetti DCA, ossia i Disturbi del Comportamento Alimentare che, sempre più diffusi, rappresentano una tematica attuale, tra le più complesse, in termini psicologici, medici e sociali. La natura multifattoriale dei DCA esprime la loro complessità, che s’evidenzia nella diagnosi come nella ricerca dei meccanismi e delle motivazioni.
Attesi gli interventi degli esperti. La Dott.ssa Ilarj Furno (Psicologa, Psicoterapeuta): “Cosa sono i Disturbi dell’Alimentazione?”; il Dott. Gianfranco Del Buono (Psichiatra, Dipartimento di Psichiatria, Università di Salerno): “Fattori socio-culturali nei disturbi dell’Alimentazione”; la Dott.ssa Marianna Lucibello (Biologa Nutrizionista): “Sovrappeso e obesità nell’adolescenza”; la Dott.ssa Alessia Gambino (Psicologa, Psicoterapeuta): “Anoressia. Una storia”; il Dott. Ferdinando Pellegrino (Psichiatra, UOSM, Nocera Inferiore): “Alimentazione e stili di vita”. Modera il Dott. Francesco Franza (Psichiatra, Villa dei Pini, Avellino).
Si consideri che l’articolata disamina dei fattori non esclude, sempre più spesso, l’intervento psicoterapeutico e medico. Occorre, dunque, incrociare le traiettorie della formazione e quelle dell’informazione, sensibilizzando l’opinione pubblica, allertando le varie competenze dei medici, dal nutrizionista allo psichiatra, coinvolgendo il maggior numero di attori sociali. S’intende offrire una visione poliedrica partendo dai meccanismi psicologici, passando per le componenti biologiche, mediche e nutrizionistiche, focalizzandosi inoltre sulle componenti ambientali e sociali quali uno stile di vita e di nutrizione orientati al ben-essere. Tra i destinatari della proposta vi sono, non a caso, docenti e studenti della scuola secondaria superiore, ma anche coloro che siano interessati alla tematica. Desta, oltretutto, allarme l’incidenza, nei recenti anni, tra le più basse fasce di età. Il convegno salernitano vorrebbe contribuire a tenere i riflettori accesi sul fenomeno, per invocare una presa d’atto da parte delle istituzioni.
Una tappa importante, dunque, nel percorso di ricognizione dei DCA, alla luce degli esiti di ricerca messi a disposizione dal CSP, che si occupa di diagnosi e cura dei disturbi psichici, anche nell’ambito dei disturbi da “costrittività organizzativa” – si pensi al mobbing – offrendo valutazioni psichiatriche e psicologiche, perizie ed assistenza medico-legale. (g. f.)