Il Sud oltre Eboli: il teatro reca omaggio a Carlo Levi
EBOLI – Giovedì 4 aprile c’è la prima nazionale di “Carlo Levi, a sud di Eboli”, spettacolo teatrale patrocinato dall’Ente comunale.
Appuntamento al Cinema Teatro Italia. Inizio ore 20.30.
L’idea che ha innescato il tutto era venuta al comitato “Eboli verso Matera”. Tracce di memoria, suggestioni verbali, flash visivi sono pou serviti a montare uno spettacolo come fosse un itinerario meridionale. Così è stato scritto da Luca Guardabascio – curatore anche della regia – per allestire un viaggio teatrale, musicale e artistico che conducesse gli spettatori nei ‘luoghi’ fisici e simbolici del Meridione. Si tratta, infatti, di una narrazione emozionale che converte la “transumanza dei Saperi” e il confino lucano di Carlo Levi in vere leve del riscatto sociale, pensando ai braccianti, ai contadini, alla ‘povera gente’ rappresentante di quella Cultura Altra che da subalterna s’impose nel secolo scorso all’attenzione del pubblico internazionale anche grazie al romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”.
Un evento teatrale che s’alimenta di storia e letteratura: da Italo Calvino a Rocco Scotellaro, da Gabriele D’Annunzio a Umberto Saba e Grazia Deledda, interpellando le grandi voci della letteratura del ‘900 e l’antropologia del Sud. Realizzato in collaborazione con la Scabec della Regione Campania, lo spettacolo sarà portato in scena a Matera nell’ambito degli eventi di “Matera 2019 Capitale Europea della Cultura”.
Ebbene, Anna Rita Del Piano, Fabio Mazzari e Giordano Petri in scena con Angela Clemente e Michele Ferrarese. Al nome di Luca Calzolari è legata la regia associata e la coreografia, con l’assistenza di Bruno Di Donato.
Scenografia e sculture a cura di Pasquale Ciao.
Gerardo Buonocore per la direzione musicale.
Per l’assistenza di scena c’è Gerardina Busillo.
Video editing curato da Raffaele Sprovieri. Chitarra di Giuseppe Del Plato; costumi di Mara Caputo; trucco di Veronica Selce. Maschere realizzate a cura del Liceo Artistico di Eboli con Gisella Landi; Coreografie eseguite da Gèranos Orchestra Dance Company; Service audio e luci a cura di Colpo di Scena. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione dell’Associazione Educartetrando, Compagnia di Teatro del Biancoglio e Palcoscenico Ebolitano. (g.f.)