I buchi neri secondo Darwin: un incontro tra storia e scienza
FISCIANO – Divulgare la scienza è un atto democratico: la conoscenza condivisa è un ingrediente importante nella ricetta del progresso. E ciò tanto più vale se ad essere divulgato è un tema ancora da esplorare, tutto ancora da approfondire.
“Laplace, Darwin e la prima immagine di un buco nero”. È il titolo del seminario che si terrà all’Università degli Studi di Salerno. Appuntamento giovedì 9 maggio alle ore 13 presso l’Aula S4 (Edificio F).
Curato da Valerio Bozza per il Dipartimento di Fisica “E.R. Caianiello”, l’incontro ha un preminente taglio divulgativo, per incentivare la conoscenza diffusa dei buchi neri, che rappresentano uno dei misteri più affascinanti dell`astrofisica. Lo sono sempre stati, dalle intuizioni di Michell e Laplace della fine del XVIII secolo all`enigmatica metrica di Schwarzschild. L`Event Horizon Telescope ha peraltro pubblicato le prime immagini sufficientemente dettagliate del buco nero supermassiccio di M87. C’è, dunque, materia da approfondire, con sguardo a ritroso nel tempo. Ora, l’intento di Bozza è nobile: partendo dagli studi di Charles G. Darwin, si cerca di renderli comprensibili al pubblico. (g.f.)