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Borsellino, 27 anni dopo: l’Amministrazione comunale omaggia il magistrato


BATTIPAGLIA – L’Amministrazione comunale rende omaggio alla memoria del giudice Paolo Borsellino, nel ventisettesimo anniversario della strage di via d’Amelio in cui il magistrato perse la vita insieme a cinque agenti della scorta. Appuntamento oggi alle ore 9.30 in Piazza Borsellino, lungo via Roma.
Organizzato in collaborazione con la Sezione Palatucci dell’Anps di Campagna e con il Coordinamento provinciale delle Associazioni militari d’arma, insieme agli Operatori di polizia in congedo, l’evento offre l’occasione alla cittadinanza di ritrovarsi unita nel ricordo del grande servitore dello Stato. Insieme per ricordare. Non solo. Alla presenza delle autorità religiose e militari, la Sindaca Francese evoca l’alto profilo del magistrato, per trarne un messaggio da indirizzare a tutti i battipagliesi.
Dal 19 luglio 1992 al 19 luglio 2019: in 27 anni si sono avvicendati in città – come in tutt’Italia – manifestazioni culturali e commemorative, spesso promosse dalle scuole e dalle associazioni locali, per tenere viva la ‘lezione’ civile del magistrato siciliano che, insieme a Giovanni Falcone, ha contribuito notevolmente a far progredire lo Stato nella lotta alla criminalità organizzata. Due passi più in là, non a caso, s’apre lungo la stessa strada un’altra piazzetta dedicata a Falcone, alla moglie e agli altri agenti martiri della strage di Capaci.
Ricordiamo, a tal proposito, che in città una scuola – è la scuola dell’infanzia di via Magellano, oggi integrata nell’I.C. “A. Gatto” – è stata intitolata alla memoria di Paolo Borsellino.
Un manifesto è stato intanto affisso in città, su iniziativa dell’Ente comunale, per richiamare l’attenzione sull’importante ricorrenza; vi è citata una frase del giudice che vorrebbe squarciare il velo del disimpegno giovanile e seminare germi di futuro: “Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.” Una certezza che ha animato la missione del valente magistrato fino al dono di sé. Speriamo che i battipagliesi – innanzitutto i giovani e non solo loro – l’abbiano letta. Agli inizi di marzo, l’effigie di Borsellino fu imbrattata da ignoti. (g.f.)

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