De Maio al GFF 2019: “Il Festival precursore di innovazione.”
GIFFONI VALLE PIANA – “De Luca non vuole i navigators? Fa un dispetto ai campani.”
Il Ministro Luigi Di Maio risponde a tono alla decisione del governatore della Regione Campania di bloccare la procedura di assunzione dei navigators, rilevando che tale scelta avrà conseguenze negative solo per i disoccupati campani, non per il movimento 5s. Lo fa – ed è significativo – rispondendo ai giornalisti durante la visita alla Cittadella del Giffoni Experience, esempio di buona prassi che – a suo dire – fa sviluppo, coniugando competenze professionali e promozione del territorio, puntando sui giovani.
Il vice premier è arrivato nella mattinata del quinto giorno del Festival, nel mezzo delle polemiche rotanti intorno all’autonomia differenziata, in una regione – peraltro la sua – interessata da non poche crisi industriali, con tavoli di vertenza aperti nell’ultimo semestre proprio al Mise di cui egli è a capo.
Nella Sala Verde della Multimedia Valley, il Ministro del Lavoro Di Maio ha partecipato al Summit per lo Sviluppo Italiano, cui hanno preso parte anche Gianluca Dettori, Marco Bellezza, Andrea Gumina, Luca Tesauro, Salvo Mizzi.
Continua Di Maio: “Occorrono azioni ed investimenti. Lavoriamo per l’innovazione, che per i giovani è innata. Giffoni è precursore in questo campo. Da settembre renderemo disponibile un fondo di venture capital, più di un miliardo di euro. Sta ai giovani, investendo nella loro creatività, rilanciare le aree d’Italia, in particolare quelle del Sud.”
Ieri un altro rappresentante del governo giallo-verde, il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede aveva incontrato i giffoniers, parlando loro di legalità e della necessità di promuoverne l’educazione a scuola. Il Ministro Bonafede è stato poi interpellato sull’annosa questione delle carceri italiane: ha ammesso le criticità strutturali che inficiano l’agibilità di molti edifici. Ha promesso il massimo impegno del governo su questo fronte.
In sole 24 ore, dunque, una passerella istituzionale di grande richiamo mediatico nella Multimedia Valley è servita, come in precedenti occasioni, non solo a mostrare quanto è stato fatto lungo le sponde del Picentino, ma anche per gettare le premesse – tra gioventù, politica e cultura – per altri interessantissimi progetti. Polemiche a parte. (g.f.)