Tornano le ‘lucciole’ in litoranea: il Sindaco Cariello contro la prostituzione
EBOLI – Lo ha segnalato la Polizia municipale con rapporto n. 21763 dell’8 maggio scorso: sono tornate le “lucciole” in litoranea. L’Amministrazione comunale non perde tempo: ammonta a 500 euro la sanzione pecuniaria per chi pratica la prostituzione in litoranea. Lo ha stabilito il Sindaco Massimo Cariello con l’ordinanza n. 162 del 20 maggio scorso, con la quale si mira a ridurre il fenomeno, sanzionando duramente i trasgressori.
Nel tempo del distanziamento sociale, la prostituzione trova ulteriore motivo di condanna, sul piano civile e morale. C’è infatti anche il Coronavirus tra le premesse del contrasto, che più di ieri è inasprito dalla necessità di evitare l’aggravio del quadro epidemiologico a causa di rapporti sessuali a pagamento, in contesti pubblici incontrollati e in assenza di misure igieniche elementari. C’è da tutelare la donna che è vittima dello sfruttamento sessuale; c’è da tutelare il residente ed il passante. La sanzione colpisce tanto chi formula la domanda quanto chi accetta l’offerta.
L’estate peraltro si avvicina e proprio la litoranea, agli imbocchi delle discese in spiaggia, lungo la pista ciclabile, diviene luogo stabile di meretricio.
L’Ordinanza sindacale vieta dunque ogni sosta, anche occasionale, lungo la SP 175A, anche se per chiedere informazioni o in risposta a gesti allusivi o a saluti di richiamo.
Il contrasto alla prostituzione in litoranea ha effetto fino al giorno 15 ottobre 2020. (g.f.)