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Capuano

In dialogo con… la Prof.ssa Giacomina Capuano – Dirigente scolastica Istituto Comprensivo “G. Marconi” di Battipaglia

  • L’istituto scolastico che lei dirige è da decenni attivo nel Quartiere Serroni di Battipaglia, in un’area che ha conosciuto una significativa trasformazione urbanistica, ma anche un’evoluzione sociale e demografica. Secondo lei, quali sono i punti di forza del quartiere e quali le sue criticità da sanare?

Uno dei punti di forza del quartiere è l’aria di collaborazione che si respira in ogni angolo; ho avuto modo di constatarlo dal primo giorno in cui ho iniziato a lavorare presso il plesso “P . Calamandrei” dell’istituto che dirigo.

Un importante punto di aggregazione è la Parrocchia con la quale la scuola attua iniziative progettuali e di solidarietà e che rappresenta per i nostri alunni non solo un riferimento per un percorso religioso ma anche per attività culturali, ludiche e ricreative. A tal proposito sarebbe molto bello rinnovare il campetto di erba sintetica parrocchiale e crearne anche un altro all’interno del plesso della Scuola primaria offrendo all’utenza uno spazio adeguato di incontro e di promozione del benessere psicofisico.

La criticità che , invece, ho esposto più volte all’amministrazione comunale è la mancanza di illuminazione nei pressi dei cancelli della Scuola Primaria e nella zona circostante; tale condizione spesso ci fa ritrovare ,al mattino, all’apertura dei cancelli ,con la strada colma di rifiuti di ogni tipo, a testimonianza di frequentazioni notturne della zona poco corrette e poco rispettose dell’ambiente e degli spazi cittadini.

I plessi della scuola sono inoltre , dotati di ampi spazi esterni; l’amministrazione dovrebbe concorrere con la scuola a trasformare tali luoghi in spazi alternativi per le attività scolastiche, in veri e propri parchi didattici attrezzandoli con panche, tavoli e arredi ludici per i più piccoli.

L’emergenza da Covid 19 ha consentito di riorganizzare molti spazi ma occorre ancora investire in tal senso.

Vivendo da poco nella zona di Serroni Alto, ho avuto modo di verificare che i bambini e i ragazzi di questo quartiere non hanno uno spazio in cui riunirsi, giocare, trascorrere il tempo libero; l’unico punto di ritrovo è la piazzetta antistante la Scuola dell’Infanzia dove spesso osservo i ragazzi giocare a calcio, utilizzando come porta il cancello della scuola. In quei momenti provvedo a rimproverarli perché mi rendo conto che, a lungo andare , il cancello sarà comunque danneggiato ; al contempo ,tuttavia, mi immedesimo nella loro grande voglia di stare insieme e di dare sfogo alle proprie emozioni .In questa zona, dunque, occorrerebbe ,al più presto, creare un’area per bambini e ragazzi che vivono lontani dal centro, dalle ville comunali, dalla Parrocchia…

  • Di recente l’Educazione civica è stata riabilitata come materia d’insegnamento, sebbene non sia mai mancata nei curricula scolastici l’attenzione ai temi politici e sociali per la maturazione del senso civico.
    Ebbene, quali iniziative la scuola ha realizzato di recente per favorire il senso di appartenenza comunitaria tra bambini e ragazzi e quali progetti ha in cantiere per promuovere cultura e prassi di cittadinanza attiva?

La scuola, da svariati anni, nel proprio piano dell’offerta formativa, sviluppa il progetto :”Pro futuro…noi nel mondo” che abbraccia tutti gli aspetti dell’educazione civica ,dallo sviluppo sostenibile alla cittadinanza digitale, alla conoscenza della Costituzione in senso stretto.

Le iniziative e le prassi di cittadinanza attiva coinvolgono tutti gli ordini di scuola, dai piccoli di tre anni ai ragazzi della terza classe della Scuola Secondaria di I grado, sensibilizzando l’utenza al rispetto dell’ambiente ,alla lotta contro il bullismo e promuovendo l’inclusione ,l’attenzione e la solidarietà verso i più deboli e nei confronti dei compagni che vivono situazioni di disagio.

Molto attiva è la collaborazione con le associazioni : Legambiente, San Filippo Neri, OISMA, Il Cantico di E.Scifo con le quali la scuola realizza progetti ed iniziative. In cantiere ci sono altre alleanze con associazioni del terzo settore che perseguono finalità di realizzazione di una rete territoriale in una comunità educante allargata.

  • È noto che un contributo all’ampliamento dell’offerta formativa della scuola può venire dall’interazione con le istituzioni e le associazioni del territorio. Si pensi ai patti educativi di comunità, agli accordi di rete, ai protocolli d’intesa.come strumenti attraverso cui gli enti locali e la scuola ‘fanno politica’ nella sua più nobile accezione, per offrire opportunità formative e favorire la cura della città. A suo giudizio, quali iniziative dovrebbe intraprendere l’Amministrazione comunale per rinsaldare l’alleanza istituzionale con le scuole e perseguire obiettivi comuni?

L’amministrazione comunale coopera con la scuola perseguendo obiettivi comuni, in primis per la sicurezza degli alunni e promuovendo iniziative miranti a sviluppare un sentito senso civico. Degna di rilevanza è stata l’iniziativa del precedente anno scolastico che ha portato all’elezione del sindaco dei ragazzi . Gli alunni hanno vissuto momenti veri di sana competizione elettorale comprendendo tutte le fasi che hanno poi condotto al momento finale delle elezioni.

È un progetto che deve essere assolutamente ripreso (il sindaco dei ragazzi è un alunno della scuola Secondaria dell’I.C.”G. Marconi”)creando sinergia con l’amministrazione comunale e con i rappresentanti dei territori limitrofi.

Un altro obiettivo che dovremmo condividere meglio con l’amministrazione comunale è favorire l’inclusione in senso ampio, con particolare riferimento agli alunni con disabilità.

Per questi ultimi occorrono svariate strategie e risorse e anche l’accesso ai centri riabilitativi dovrebbe essere più celere, con la collaborazione del Comune e del Piano di zona, mirando ad instaurare alleanze preziose con la scuola e le famiglie.

Infine sarebbe molto bello organizzare con le scuole attività di cineforum e iniziative estive a carattere culturale, ludico e ricreativo consentendo alle scuole di mostrare alla cittadinanza attività varie realizzate nel corso dell’anno scolastico in orario curricolare ed extracurricolare.

Queste iniziative e proposte sicuramente renderebbero ancora più saldo e più sentito il rapporto con il territorio e con chi lo amministra.

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