Cosa farà per la città di Battipaglia se sarà eletto Sindaco? Ugo Tozzi risponde
Pubblichiamo le risposte fornite da Ugo Tozzi, candidato a Sindaco di “Fratelli d’Italia”, alle domande di CS recapitate a tutti i candidati a sindaco ed articolare in sette ambiti specifici: ambiente, integrazione, istruzione pubblica, vivibilità, economia, mare e fascia costiera, legalità.
(Per agilità di lettura, le domande – già pubblicate sul sito web– sono qui riportate in forma breve. Le risposte sono, invece, trascritte in versione integrale. Il testo completo delle domande è nel Dossier CS consultabile al link https://www.coscienzasociale.org/domande-ai-candidati-a-sindaco-di-battipaglia/)
AMBITO AMBIENTALE
Il Comune di Battipaglia potrà coordinare uno studio sistematico sulla relazione causale tra inquinamento e patologie tumorali ed affiancare le associazioni che già oggi si battono per la Torre Oncologica a Battipaglia?
Che tipi di controlli e sanzioni saranno effettuati sulle aziende private che operano nel settore rifiuti o che sono responsabili di emissioni sul territorio comunale?
Cosa farete per diminuire le quantità di rifiuti già autorizzate agli impianti privati, anche in relazione alle scelte impiantistiche del Sub Ambito dei Picentini?
Quale sarà il ruolo della Consulta Ambientale e dell’ancora non costituito Osservatorio?
RISPOSTA – Da medico rianimatore anestesista prima ancora che da politico candidato a sindaco per Fratelli d’Italia ho estrema consapevolezza della situazione ambientale e sanitaria presente sul nostro territorio. E sono altresì consapevole che l’incidenza di patologie tumorali nella nostra zona è molto più alta in relazione alla estensione del nostro territorio e alla densità di popolazione: ritengo pertanto doveroso da parte di un primo cittadino fornire tutto il supporto necessario per creare una vera e propria anagrafe dei malati oncologici, anche per semplificare il lavoro dei medici di base e soprattutto agevolare chi si trova a vivere un’esperienza di tal tipo in alcune pratiche come, ad esempio, l’attivazione dell’esenzione o la conoscenza degli esami strumentali e diagnostici che devono essere effettuati. Sono inoltre a conoscenza della richiesta già avanzata da un nutrito gruppo di cittadini e da alcune associazioni di creare una Torre Oncologica: da parte mia, se sarò eletto sindaco, garantisco il massimo impegno presso le autorità deputate a lavorare per la creazione della Torre e per il potenziamento del nostro ospedale. Per quanto riguarda l’aspetto rifiuti siamo consapevoli che questo territorio ospita un numero altissimo di impianti privati oltre che pubblici che trattano i rifiuti solidi urbani: e noi per prima cosa bloccheremo qualsiasi altra allocazione di impianti di tal genere sul nostro territorio, così come contrasteremo il superamento dei limiti previsti dalla legge per il conferimento dei rifiuti allo STIR. Pretenderemo inoltre che vengano rispettate tutte le procedure all’interno delle strutture pubbliche, ivi comprese quelle relative al controllo degli odori.
AMBITO INTEGRAZIONE
Nel 2019 gli stranieri residenti erano 3950 e rappresentavano il 7,8% della popolazione cittadina, se sarà eletto sindaca/o cosa farà per passare dall’accoglienza all’inclusione nella società battipagliese? Quali iniziative porrà in essere la sua amministrazione per facilitare l’accesso agli studi, all’alloggio popolare, all’assistenza sanitaria e, in generale, a tutti i servizi che gli garantiscano una vita dignitosa?
RISPOSTA – Su questo aspetto mi preme fare un chiarimento: quello che si chiede in relazione ad accesso agli studi, alloggi popolari, assistenza medica etc. è assolutamente necessario per un’ampia fascia della popolazione battipagliese e non solo per le comunità straniere presenti sul nostro territorio. La prossima Amministrazione, anche a seguito dell’emergenza Covid, si troverà a dover affrontare un grosso problema sociale ed economico per tentare di non ampliare la forbice tra i ceti più abbienti e quelli meno fortunati. Pertanto l’individuazione di aree per insediamenti di edilizia economica e popolare, un sostegno massivo alle famiglie più in difficoltà e l’istituzione dell’anagrafe scolastica per comprendere meglio, e finalmente direi, il fenomeno dell’abbandono scolastico anche qui nella nostra città sono i primi passi da compiere. Sul fronte dell’integrazione ritengo assolutamente necessario ripartire con i progetti di inclusione sociale, l’individuazione di nuove figure di mediatori culturali da assegnare ai plessi scolastici, alle strutture pubbliche di competenza comunale: mi impegnerò perché i mediatori culturali siano presenti anche all’interno delle strutture sanitarie. Non è pensabile, nel 2021, che persone di nazionalità straniera non abbiano supporto quando accedono all’ospedale o alle altre strutture sanitarie.
AMBITO ISTRUZIONE PUBBLICA
Se sarà eletto Sindaco/Sindaca, quali iniziative saranno in concreto attuate e quante risorse finanziarie conta di poter impegnare per realizzare il piano comunale di edilizia scolastica? Inoltre, quali misure saranno adottate per potenziare gli impianti tecnologici necessari, alla luce anche delle nuove sfide lanciate dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e dalla Didattica Digitale Integrata (DDI)?
RISPOSTA – L’edilizia scolastica e l’istruzione in senso più ampio rappresentano uno dei punti centrali del nostro programma di governo: abbiamo previsto infatti l’istituzione dell’anagrafe scolastica per monitorare il flusso degli studenti e la loro dislocazione oltre che verificare, per la prima volta, il fenomeno dell’abbandono scolastico; abbiamo previsto la realizzazione del plesso scolastico a Belvedere per consentire ai tanti bambini della zona di frequentare anche la scuola media invece che essere costretti a spostarsi. Avvieremo immediatamente un controllo degli istituti scolastici e verificheremo le agibilità di tutti i plessi per comprendere quali siano le criticità e impegneremo tutto quello che possiamo nel bilancio per le spese di edilizia scolastica. Noi riteniamo che il futuro della città passi attraverso le sue stesse scuole: se i bambini vivono situazioni precarie, se i plessi non sono in grado di rispondere a criteri di sicurezza previsti dalla legge vanno messi immediatamente a norma e resi sicuri. In tutto questo prevediamo di riaprire la scuola De Amicis e di trasformarla in una scuola di arti e mestieri, allocando al suo interno anche aule multimediali, biblioteca di ultima generazione e aule studio.
AMBITO VIVIBILITÀ
Ci sono ancora troppi ostacoli alla mobilità delle persone che hanno difficoltà motorie, tant’è che buona parte dei percorsi pedonali non sono stati ancora adeguati alle esigenze di chi ha una mobilità ridotta.
Nel caso venga eletto sindaco, come intende impegnarsi per venire incontro alle legittime esigenze dei diversamente abili e, se sì, ha già previsto come reperire i fondi per concretizzare gli impegni nei confronti di questa fascia debole della popolazione?
RISPOSTA – Nel 2021 è indegno dover discutere ancora del rispetto delle normative sull’abbattimento delle barriere architettoniche. Eppure nella nostra città, come ben sottolineato, abbiamo ancora bisogno di crescere. La cultura della diversità è una sfida alla quale la nostra Amministrazione non intende sottrarsi, e non solo per quanto attiene l’abbattimento delle barriere architettoniche. Le risorse vanno rinvenute dove possibile, fondi nazionali, voci di bilancio, ma da cittadino di questa comunità penso che questo sia proprio l’abc del rispetto della diversità. Bisogna molto lavorare in termini di cultura, bisogna formare i bambini e i giovani all’accoglimento dell’altro, all’inclusione, alla consapevolezza che la disabilità non è altro rispetto a noi ma è uno di noi. Se non abbiamo il coraggio di provare a cambiare la mentalità abbattere una barriera architettonica resterà una mera azione materiale. Noi vorremmo abbattere le barriere che ci sono nella nostra testa.
AMBITO ECONOMICO
Un Comune, come ente locale, non può tecnicamente incidere direttamente sulle leve dei PIL territoriali, però può creare le condizioni endogene per una migliore qualità dei servizi, delle infrastrutture di supporto e della fruibilità/godibilità dei centri storici, spesso svuotati, persino abbandonati, a causa di più attraenti condizioni offerte da grossi centri commerciali, da multinazionali della enogastronomia, multisala, ecc., quasi sempre allocati fuori dalle mura cittadine. Come pensa il Sindaco di riempire di nuovo il centro città e le periferie più disagiate?
RISPOSTA – L’argomento è davvero complesso e condensare la risposta in poche righe diventa davvero difficile: io ritengo che non si può pensare ad azioni per far rivivere il centro urbano e le periferie senza creare rete, squadra. Intendo istituire una Consulta del commercio alla quale far partecipare tutte le categorie professionali presenti oltre alle classiche sigle associazionistiche (Confcommercio, Confesercenti etc.). Un vero e proprio organo elettivo che sia dotato di rappresentanza: questo consentirà di conoscere i problemi reali delle diverse categorie (per esempio che un negozio di abbigliamento abbia esigenze differenti da un bar ) e di preparare un piano commercio organico e funzionale. Bisogna ripopolare il centro: in primo luogo tentare per quanto nelle nostre possibilità di calmierare il prezzo degli affitti, prevedere sgravi fiscali ulteriori per quanto attiene le imposte comunali per chi si impegna a gestire spazi e tenerli puliti, una sorta di circolo di premialità. Bisogna inoltre ridare slancio al settore della cultura e degli eventi per trovare un modo di trattenere i giovani e i meno giovani in città.
AMBITO MARE E FASCIA COSTIERA
Il mare è una risorsa da sempre. Nella sua agenda da Sindaco c’è un progetto concreto per renderlo balneabile? Cosa intende fare per la valorizzazione della fascia costiera cittadina, ci saranno interventi di riqualificazione ambientale e di infrastrutturazione a supporto delle attività produttive e turismo.
RISPOSTA – Il primo vero grande problema del nostro mare e della sua balneabilità è determinata dalla problematica degli scarichi illegali. E sul contrasto agli scarichi abusivi, sui controlli delle autorizzazioni a sversare nel Tusciano, molte delle quali scadute e mai rinnovate e pertanto illegali, che bisognerà agire. Non solo. Bisogna riprendere gli studi già fatti nel passato e chiusi nei cassetti sull’inquinamento del fiume Tusciano come la mappatura ad opera della Protezione civile, prevedere un piano per chi ancora non è allacciato alla fogna, pressare la Provincia perché porti finalmente a termine il progetto del collettore che dovrebbe giungere fino a Salerno. Questo faremo per prima cosa allo scopo di restituire un mare dignitoso ai battipagliesi. Nell’ambito del master plan invece Battipaglia dovrà lavorare per dotare la zona costiera di risorse alberghiere e ricreative: penso anche alla chiusura della strada Spineta dal momento che abbiamo l’Aversana come strada a scorrimento veloce; penso al ripascimento del litorale e al coinvolgimento dei nostri operatori turistici che, a fare impresa nelle condizioni attuali, sono dei veri e propri eroi.
AMBITO LEGALITÀ
I soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che arriveranno al Comune di Battipaglia fanno gola alle organizzazioni criminali del territorio: quali strumenti adotterà da Sindaco per evitare che esse si infiltrino nella gestione?
Battipaglia, soprattutto nel centro cittadino, è teatro di risse che vedono spesso protagonisti adolescenti e giovani. Da sindaco solleciterà la Polizia locale e, in generale, tutte le forze dell’ordine a presidiare un po’ di più il territorio?
RISPOSTA – La sicurezza è ovviamente un tema carissimo a Fratelli d’Italia: come ho avuto modo di dire in più occasioni nei primi cento giorni di governo avvieremo le procedure per dotare la città di Battipaglia di illuminazione a led. Non è pensabile che nel 2021 questa città abbia ancora zone di ombre e pali vecchio stampo. E poi una città illuminata è di per se già una citta più sicura. Come sindaco poi promuoverò un protocollo d’intesa con le forze dell’ordine presenti sul territorio per garantire maggiore sicurezza nelle ore serali: penso ad esempio alle stazioni mobili dei Carabinieri che da sole, con la loro presenza al centro, garantiscono ordine e sicurezza. Appena possibile , sbloccate le assunzioni, provvederemo anche ad assumere nuovo personale di polizia municipale. Il nostro corpo è purtroppo sottorganico e abbiamo la necessità di intensificare il personale se vogliamo garantire presenza in città e turnazione. Infine per quando attiene alla possibilità che le organizzazioni criminali possano infiltrarsi nella gestione del denaro proveniente dal PNRR ricordo che abbiamo già gli strumenti previsti dalla legge: basta utilizzare pe ogni procedura il bando di evidenza europea, evitando assegnazioni dirette ed appalti al di sotto dei limiti previsti dalle evidenze pubbliche. Questo consentirà non solo di evitare infiltrazioni ma anche gestioni clientelari.