Spazio, tempo e materia oscura: i misteri dell’universo nella lezione di Amata Mercurio
FISCIANO – È in programma per giovedì 21 ottobre l’incontro “La Materia Oscura: manca ancora un ingrediente?” Si tratta di un seminario organizzato a mo’ di lezione aperta a studenti, studiosi e cultori dell’astrofisica.
Curata dalla prof.ssa Amata Mercurio (INAF – Osservatorio Astronomico di Capodimonte), la lezione si svolgerà in presenza nell’aula P16 del Dipartimento di Fisica dell’Ateneo salernitano.
Appuntamento dalle ore 13.00 alle 14.00.
Partiamo dalla premessa che la materia luminosa rappresenta poco meno del 5% della materia totale esistente. E cioè: il 95% dell’Universo non emette luce, perciò prende il nome di “materia oscura”. Per studiarla, proprio perché non visibile, occorrono strumenti e modelli ermeneutici indiretti, come il “lensing gravitazionale” (LG), la cui applicazione è fondata sulla teoria delle Relatività Generale, ritenuto tra i più efficaci.
È scritto nei libri di fisica: quando c’è una grande massa, il rapporto spazio-tempo subisce una variazione importante, tant’è che la linea che lo rappresenta arriva ad incurvarsi, con la conseguenza che il percorso effettuato dai raggi luminosi non è più rettilineo e viene a crearsi un effetto simile a quello di una lente.
È proprio questo il focus del seminario, che si concentrerà sullo studio – grazie al lensing – della distribuzione della materia oscura.
Ed è il caso di dire che i riflettori saranno accesi su due studi recenti che hanno aggiornato la ricerca in questo campo.
La sfida è comprendere la distribuzione di materia oscura e luminosa negli ammassi di galassie. La domanda dunque è quella che dà il titolo all’evento: manca qualcosa alla comprensione della materia oscura?
È peraltro previsto un collegamento audio/video nelle aule S3, S4, T1. ed una connessione online essere su MS Teams, previa iscrizione all`apposito team tramite il sito web di ateneo. (g.f.)