Gioco e industria ludica nell’era digitale: esperti a confronto sui rischi e le prospettive
FISCIANO – Le chiamano “tracimazioni patologiche per eccesso di gioco”. Sono le devianze psichiche e sociali conseguenti all’abuso della pratica ludica. È l’aspetto critico che detta il tema del convegno “Nuovi sviluppi e prospettive dell’industria ludica”, fissato in agenda per giovedì 25 e venerdì 26 novembre nella sala congressi dell’Hotel Santa Caterina.
Chiamati a raccolta i massimi esperti delle scienze sociali, economiche e mediche.
Si tratta di un utile confronto tra rappresentanti istituzionali, operatori sanitari ed esponenti dell’imprenditoria ludica e della comunicazione di massa, che si svolgerà nel ricordo del prof. Giuseppe Imbucci, scomparso nel 2005 che alla tematica del gioco ha dedicato buona parte della sua ricerca accademica, inaugurando nuove piste di analisi ed offrendo contributi notevoli ancora attuali.
Il sottotitolo dell’incontro segna, non a caso, la traiettoria di questo passaggio: “Dal gioco fisico al gioco digitale”.
Si procederà all’analisi dell’attuale situazione dell’industria ludica, ponderando i cambiamenti più recenti, anche quelli indotti dall’emergenza sanitaria da Covid-19, con riferimenti alla normativa vigente e alle modalità di contrasto del gioco illegale, per contribuire alla prevenzione della dipendenza.
L’intento è, infatti, definire sinergie tra attori pubblici e privati per contrastare le varie criticità correlate al gioco.
Un’iniziativa del Dipartimento di Scienze Politiche e della comunicazione dell’università degli Studi di Salerno, insieme al l’Osservatorio internazionale sul gioco, con il patrocinio del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Dopo i saluti di Vincenzo Loia (Rettore Università degli studi di Salerno), Virgilio D’antonio (Direttore Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione), Ornella De Rosa (Università degli Studi di Salerno), si terrà la Tavola rotonda «No giocatori problematici. No CO2. No gender pay gap. Il futuro del gioco pubblico dice NO».
Nella sessione mattutina, a moderare c’è Fabio Felici (Giornalista de “Il Mattino” di Napoli).
Un’occasione unica di confronto su un tema che desta curiosità e interesse, per ritrovarsi pertanto intorno ad un tavolo, questa volta non per giocare ma per riflettere sulle molteplici valenze culturali e sociali della pratica ludica.
Ci si interroga al contempo sul come promuovere la ludicità come sana dimensione attiva, da ridisegnare con strategie ‘responsabili’ da suggerire alle istituzioni e agli operatori del mercato. Prenderanno parte all’evento
Emilio Zamparelli (Vice presidente STS), Francesco Gatti (Ceo Bakoo S.p.A.), Carmine Biancospino (Direttore commerciale di E-Play24). A condurre la sessione pomeridiana (ore 15.00) c’è Francesco Fasolino
(Università degli Studi di Salerno). Partecipano
Maurizio Brodo (Direttore Jamma), (Elisabetta Cesi (Università degli Studi di Salerno), Geronimo Cardia (Presidente Acadi)
Venerdì 26 novembre, nella sessione mattutina (ore 9.30), sotto la guida di Monica Cuprifi (Giornalista Jamma), si confronteranno l’On. Pier Paolo Baretta (già Sottosegretario Ministero dell’Economia e delle Finanze / Assessore al Bilancio al Comune di Napoli), Ornella De Rosa (Università degli Studi di Salerno), Adele Minutillo (Istituto Superiore di Sanità), Francesco Polese (SIMAS – Università degli studi di Salerno), Giovanni Risso (Presidente nazionale FIT), Marcello Minenna (Direttore ADM).
Al termine dei lavori, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti e premiazione 2021
“Giuseppe Imbucci”. (g.f.)