Modernità ed architettura del Novecento: a Fisciano un convegno per un patrimonio da salvare
FISCIANO – C’è un patrimonio da tutelare e valorizzare. Non è solo quello naturalistico o quello archeologico. Se indaghiamo nel dettaglio in quello artistico scopriamo il patrimonio architettonico. C’è, in particolare, quello del secolo scorso che merita riguardo. È la constatazione alla base del convegno “La questione della modernità. Esperienze di conservazione e tutela del patrimonio architettonico del XX secolo”.
Appuntamento fissato per martedì 31 maggio 2022 alle ore 9.30 nell’Aula Cilento (Edificio C1)
del campus universitario.
Si intende riflettere sul recupero e la conservazione delle opere di architettura e ingegneria del Novecento. Un tema indagato e dibattuto da oltre trent’anni.
Si guarda alle esperienze di conservazione e restauro più esemplari, per approfondimenti e sperimentazioni. La questione è strategica, invero aperta e in evoluzione. Occorre garantire la tutela e la trasmissione al futuro di opere pubbliche e private importanti, riconoscendone evidente valore.
Introduce Paola Scaramuzza (École Nationale Supérieure d’Architecture de Versailles).
Seguono le ‘Lectures`a cura di Paolo Faccio (Università IUAV di Venezia) sul tema “Pier Luigi Nervi: Torino Esposizioni, dall’invenzione alla realizzazione”; Bénédicte Gandini (Fondation Le Corbusier Paris) sul tema: “Conservare l’architettura di Le Corbusier. Sfide, casi e prospettive”.
Conclude Federica Ribera (Università di Salerno).
Responsabile scientifico dell’iniziativa è la Prof. Arch. Federica Ribera (Università di Salerno). Il
Comitato Organizzatore è costituito da Pasquale Cucco, Giulia Neri, Anna Gallo.
L’iniziativa si tiene con il sostegno dell’Università di Salerno. Saranno rispettate tutte le disposizionei vigenti in materia di contrasto alla pandemia da Covid-19. (g.f.)