PNRR e lotta alla dispersione scolastica: assegnati i fondi alle scuole battipagliesi
BATTIPAGLIA – Il PNRR arriva in città per rilanciare l’istruzione e la formazione negli istituti scolastici superiori. Grandi novità si profilano all’orizzonte. Il Decreto M. I. n. 170 del 24 giugno scorso a firma del Ministro Patrizio Bianchi, con cui sono stati definiti i criteri di riparto delle risorse in tutte le province d’Italia, ha previsto un finanziamento totale di circa 650mila euro per tre grandi istituti di istruzione superiore attivi in città. Nel dettaglio, i fondi premiano la candidatura dell’IIS “E. Ferrari” (DS Prof.ssa Daniela Palma), a cui vanno ben 300.075,36 euro; dell’IIS “Besta – Gloriosi” (DS Prof.ssa Carmela Miranda), a cui vanno 197.799,59 euro e, infine, del Liceo “E. Medi” (DS Prof.ssa Roberta Talamo), a cui vanno 153.187,05 euro.
Fondi con cui dovranno essere realizzate azioni per prevenire e contrastare la dispersione scolastica, dando così attuazione alla linea di investimento 1.4. “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica”. Ci muoviamo difatti nell’ambito della Missione 4 (Componente 1) del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza finanziato dall’Unione europea con Next Generation.
Tra i principali obiettivi da raggiungere dalle istituzioni scolastiche vi è il potenziamento delle competenze di base, con attenzione alle studentesse e agli studenti che presentino fragilità negli apprendimenti, secondo un approccio preventivo dell’insuccesso scolastico. E, soprattutto, da presidiare è il grande fronte del contrasto alla dispersione scolastica, con un approccio globale ed integrato che valorizzi la motivazione ed i talenti dei giovani.
Un gran bella opportunità, dunque: le scuole beneficiarie, per garantire massima efficacia degli interventi, potranno anche costituire reti locali di scuole, condividendo obiettivi comuni in bacini territoriali più ampi, promuovendo la co-progettazione e la cooperazione fra la scuola e la comunità locale, facendo sinergia con le risorse territoriali sia istituzionali (si pensi ai servizi sociali e sanitari, del lavoro, della giustizia minorile, di orientamento e formazione professionale, etc.) che del volontariato e del terzo settore.
scolastico.
Il PNRR lo si tocca da vicino e a beneficiarne saranno i giovani: le esperienze di apprendimento dovranno essere attive, partecipative, personalizzate e flessibili, adeguate ai bisogni formativi di ogni studente.
Se l’intento è migliorare l’inclusione
e l’accesso al diritto allo studio a tutti, non si può non escludere che la progettazione e la realizzazione di opportunità di potenziamento delle competenze anche all’esterno della scuola, in modalità integrata con il percorso curricolare, con le attività extracurricolari e con la valutazione degli apprendimenti.
Toccherà ora a ciascuna istituzione scolastica beneficiaria delle risorse costituire un
gruppo di lavoro per il coordinamento della prevenzione della dispersione scolastica.
Saranno individuati uno o più docenti referenti, a ci sarà affidato il compito di rafforzare l’autonomia scolastica nella prevenzione della dispersione, per migliorare l’organizzazione interna in chiave inclusiva e gestire le relazioni con eventuali altri soggetti locali. (g.f.)