Last Film Show: l’importante è crederci
di Sara Falanga
24 luglio 2022 – Nel film di oggi abbiamo visto come un bambino, che vive in un villaggio povero dell’India, cerca di realizzare il suo sogno. Non poteva permettersi il lusso di andare al cinema, andava solo in occasioni speciali o per feste religiose. A Samay – questo il nome del bambino – piaceva andare al cinema, per questo desiderava diventare un regista. Il padre però non gli permetteva di andare a vedere i film, così Samay ci andava di nascosto. Purtroppo, il padre lo scoprì e non gli diede più soldi per acquistare i biglietti. Samay, quindi, cercò di entrare al cinema senza biglietto ma i proprietari se ne accorsero. Tristemente si sedette e lì incontrò un impiegato del cinema. Siccome Samay non aveva più fame, offrì il suo cibo al signore. Samay gli spiegò perché era triste, così l’impiegato lo portò nella cabina di proiezione. Da lì avrebbe potuto guardare i film gratis… o non proprio. Avrebbe potuto guardare i film solo se in cambio avesse dato il suo cibo all’impiegato. Andando avanti il bambino aiutò il signore con il lavoro. Cercò di costruire un cinema con i suoi amici, per questo rubava addirittura dei pezzi di film dalle bobine. La gente cominciò a lamentarsi, finché scoprirono che a rubare le bobine era stato il bambino. Per questo, Samay fu isolato in una prigione. Poco tempo dopo si rese conto che il suo amico del cinema era stato licenziato, perché avevano cambiato il sistema di proiezione, mettendo dei computer; quindi, non c’era più bisogno di lui. Inoltre, tutte le bobine con i film vennero trasferite in una fabbrica. Le avrebbero riciclate in gioielli di plastica colorati. Samay tornò a casa ed il papà gli chiese perché volesse andare via dal paese. Samay rispose che il suo sogno era quello di diventare un regista. Così, il padre – comprendendo finalmente il desiderio del figlio – gli diede il permesso di partire. Dopo aver salutato la sua famiglia, Samay partì per un lungo viaggio diretto verso il suo sogno.
Se devo dirla tutta, del film non mi è piaciuta molto l’ambientazione in Oriente, ma la storia è stata comunque interessante. Mi ha molto colpito la tenacia del protagonista che, nonostante l’avversione del papà e dopo tante difficoltà, riesce a realizzare il suo sogno.