How I learned to fly: un’estate alternativa
di Sara Falanga
28 luglio 2022 – Sofija è una ragazza di 12 anni molto vivace che è costretta a trasferirsi in Croazia con sua nonna Maria. Entrambe sono ospiti della prozia Luce. Per Sofija si tratta di un’esperienza del tutto nuova, perché non conosce affatto i membri della sua famigia. All’inizio la vacanza le appare noiosa, perché desiderava andare al mare e scattare tanti selfie nel nuovo paesaggio, ma si accorge che la casa della prozia è molto lontana dalla spiaggia. Inoltre, la nonna Maria non le dà tregua, si intromette in ogni iniziativa della nipote e perciò non le consente di godersi la vacanza. Un poco alla volta, la ragazza si ambienta nel paesino, incontra un cugino simpatico e premuroso e stringe amicizia con altri suoi coetanei. Un giorno accade un fatto tragico: la sua prozia Luce si sente male e viene portata in ospedale. Purtroppo l’anziana signora morirà. Sofija è molto triste per l’accaduto e si ritrova sola a trascorrere gli ultimi giorni di vacanza con parenti che nemmeno conosce. Il film è stato molto originale con scene allegre e altre tristi. Il regista Radivoje Andric è stato molto bravo nel gestire le scene e nel far emergere i vari sentimenti. Per tale motivo, “How I learned to fly” è il film, tra quelli visti, che mi è piaciuto di più.