Abusivismo a Battipaglia: da demolire altri nove edifici non autorizzati dal Comune
BATTIPAGLIA – Sono nove gli edifici abusivi rilevati dall’Ufficio Controlli edilizi del Comune e colpiti da ordinanza ingiuntiva di demolizione tra gli scorsi mesi di luglio e settembre, qualcuno già nell’aprile 2019.
È quanto si evince dall’elenco relativo al mese di settembre 2022 compilato dall’Ufficio competente, a firma dell’Ing. Attilio Busillo e pubblicato all’Albo pretorio dell’Ente comunale con prot. n. 79252 del 10/10/2022 in applicazione dell’art. 10 della Legge regionale n. 10 del 18 novembre 2004, modificato dalla Legge regionale n. 6 del 5 aprile 2016.
Parliamo dei beni immobili e di opere presenti nel territorio comunale e realizzate ‘abusivamente’ ai sensi dell’art. 31 comma 7 del DPR n. 380/2001.
Il prospetto reca i dati sull’accertamento UTC/PG, sulla località dell’abuso, sul tipo di abuso/conformità e sugli estremi catastali. È possibile capire anche se è stata emanata ordinanza di sospensione dei lavori, quando è stato comunicato l’avvio di procedimento e diffida, quando è stata emanata l’ordinanza di ingiunzione di demolizione, l’accertamento di mancata demolizione o la certificazione di conformità, eventuali ricorsi e provvedimenti giudiziari.
Siamo in via Gonzaga nell’area ex Ersac, nel Viale della Libertà, nelle località Verdesca, Fiumillo e Fasanara, in zona ASI, in via Rosa Jemma, in via Serroni Alto.
Sono opere realizzate senza autorizzazione sul territorio comunale, in assenza di PdC o di autorizzazione paesaggistica, in assenza del permesso di costruire oppure mancanti di titolo edilizio o soggette a cambio non autorizzato di destinazione d’uso.
Redigere l’elenco degli immobili abusivi è un atto richiesto dal Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, quale presupposto amministrativo all’azione concreta da compiersi materialmente sul territorio. Il ripristino della legalità impone, infatti, azioni decisive anche sul fronte della lotta all’abusivismo. Nell’inverno scorso, l’Amministrazione comunale aveva demolito alcune costruzioni in litoranea. Non più tardi di una settimana fa, sotto le ruspe erano finiti alcuni manufatti costruiti senza autorizzazione, ancora lungo il litorale, in località Lago, nell’ambito degli interventi a tutela dell’ambiente e per la riqualificazione urbanistica.
Ricordiamo che l’art. 31 comma 3 del DPR n.380/2001 stabilisce che “se il responsabile dell’abuso non provvede alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi nel termine di novanta giorni dall’ingiunzione, il bene e l’area di sedime, nonché quella necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive sono acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del comune. L’area acquisita non può comunque essere superiore a dieci volte la complessiva superficie utile abusivamente costruita.”
Le aree ‘liberate’, laddove non si sia provveduto alla demolizione, entreranno comunque a far parte del patrimonio del Comune di Battipaglia.
Lo prevede il comma 4 del citato art. 31: “L’accertamento dell’inottemperanza alla ingiunzione a demolire, nel termine di cui al comma 3, previa notifica all’interessato, costituisce titolo per l’immissione nel possesso e per la trascrizione nei registri immobiliari, che deve essere eseguita gratuitamente.” (g.f.)