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2023

Legge di Bilancio 2023: Avvisi bonari e Carichi presso agenzia Riscossione

a cura del Dott. Commercialista Arturo Denza

DEFINIZIONE AGEVOLATA AVVISI BONARI Commi 153-161 e 163- 165 della legge di bilancio 2023.

L’avviso bonario è una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate che informa il contribuente del controllo effettuato sulla sua dichiarazione dei redditi, evidenziando eventuali imposte e contributi che non risultano pagati.
La nuova legge di bilancio ha previsto che gli avvisi bonari inviati e da inviare relativi ai periodi d’imposta 2019, 2020 e 2021, possano essere pagati versando la sanzione del 3% invece che delle sanzioni ordinarie del 10% (1/3 delle sanzioni dovute 30%), sia che essi siano stati recapitati precedentemente al 30 dicembresia che vengano notificati dopo l’entrata in vigore della legge di bilancio. Tale possibilità è estesa anche alle rateazioni in corso, in tal caso sulle somme residue saranno calcolate le sanzioni del 3% in luogo del 10%. In questo caso va richiesto il ricalcolo delle sanzioni all’Agenzia Entrate.
Nello specifico le condizioni che devono verificarsi per beneficiare di questa definizione agevolata, sono cheal 30 dicembre 2022:
1) non sia scaduto il termine di pagamento rateale di cui all’art. 2, comma2, del D.Lgs. 18 dicembre1997, n. 462, degli avvisi bonari, (rateazioni in corso).
2) non siano decorsi 30 giorni dal ricevimento dell’avviso o della comunicazione definitiva, contenente la rideterminazione in sede di autotutela delle somme dovute.
3) le comunicazioni di irregolarità saranno recapitate successivamente al 30 dicembre 2022, cioè dopo la data dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023.
Il pagamento delle somme da versare potrà sempre essere rateizzato in un numero massimo di venti rate trimestrali di pari importo (anche se l’importo dell’avviso bonario risulta essere inferiore a 5.000 euro).

DEFINIZIONE AGEVOLATA CARICHI AGENZIA RISCOSSIONE (cosiddetta Rottamazione-quater) Commi 231-252

La legge ha stabilito che per i carichi (cartelle) affidati agli agenti della riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 ed il 30 giugno 2022, è prevista la definizione agevolata che consiste nell’abbattimento delle somme dovute a titolo di sanzioni e interessi, nonché degli interessi di mora, delle sanzioni civili e delle somme aggiuntive. La norma approvata risulta più conveniente rispetto alla precedente, infatti quest’ultima abbatte anche l’aggio in favore dell’agente della riscossione.
In conclusione si può dire che la nuova definizione dei carichi (definita anche rottamazione quater) prevede il versamento delle sole somme dovute a titolo di capitale.

COME ADERIRE

Il debitore, con apposita dichiarazione da inviare entro il 30 aprile 2023 in modalità telematica,
comunica all’agente della riscossione la sua volontà di procedere alla definizione agevolata ed anche la scelta dell’effettuazione del pagamento: in unica soluzione o anche a rate. La rateazione prevederà un tasso di interesse al 2 per cento.

QUALI GLI EFFETTI DELLA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE

La presentazione della dichiarazione relativamente ai carichi definibili che ne costituiscono oggetto:
a) sospende i termini di prescrizione e decadenza;
b) sospende, fino alla scadenza della prima o unica rata delle somme dovute a titolo di definizione, gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti dilazioni in essere alla data di presentazione;
c) blocca l’iscrizione di nuovi fermi amministrativi e ipoteche, fatti salvi quelli già iscritti alla data di presentazione;
d) blocca l’avvio di nuove procedure esecutive;
e) blocca il prosieguo di procedure esecutive precedentemente avviate, salvo che non si sia tenuto il primo incanto con esito positivo;
f) permette di non considerare il debitore inadempiente;
g) permette il rilascio del DURC.
Con il versamento della prima o unica rata entro il 31 luglio 2023 delle somme dovute si estinguono le procedure esecutive già avviate e le dilazioni sospese saranno revocate perché torneranno in bonis avendo avviato nuova rateazione.

STRALCIO AUTOMATICO DEI DEBITI FINO A MILLE EURO AFFIDATI AGLI AGENTI DELLA RISCOSSIONE
Commi 222-230

La legge ha previsto l’annullamento automatico dei debiti tributari fino a mille euro (comprensivo di capitale, interessi e sanzioni) risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.
Per i carichi fino a mille euro affidati agli agenti della riscossione da enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, l’annullamento automatico opera limitatamente alle somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, di sanzioni e di interessi di mora.

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