Lavoro e questione meridionale nel ‘romanzo fallimentare’ di Noviello
BATTIPAGLIA – La questione operaia meridionale rivisitata da un osservatorio privilegiato, quello di Battipaglia, in una visione soggettiva del tronfio capitalismo e delle sue fameliche contraddizioni restituita al presente come denuncia e provocazione per un riscatto sociale. È il tema del libro “Rami secchi. Romanzo fallimentare” di Antonio Noviello, pubblicato nel 2016 da Polis SA Edizioni.
Ne parlano con l’Autore, venerdì 5 maggio alle ore 19.15, Andrea Siano, giornalista Lira TV; Maria Rosaria Nappa, curatrice del volume; Paolo Luongo, co-protagonista del romanzo. Letture a cura di Marika Falcone. Appuntamento a Battipaglia al Bar 21 marzo in via Gonzaga.
Ben 256 pagine annunciate cariche di sofferenza e di indignazione sin dalla prefazione di Maria Rosaria Nappa. L’Autore, non a caso, è un tecnico informatico di Cava dei Tirreno, impiegato in un’azienda battipagliese. È lui il protagonista del racconto e tanto basta a definirne il genere autobiografico.
Curata da Mara Falco Manfredonia, la serata vuole offrire un pretesto per argomentare in chiave letteraria un ‘nodo’ non sciolto della memoria storica locale, nel tentativo di evidenziare dinamiche e problematiche della convulsa realtà socio-economica della Piana del Sele che – tra mobilità e licenziamenti dei lavoratori nelle aziende multinazionali – continua a sopravvivere alla crisi nel disperante tentativo di ridisegnare il proprio destino. (g. f.)