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Musica ad alto volume nei bar e ristoranti di Battipaglia: la Sindaca Francese detta le regole


BATTIPAGLIA – Una ‘stretta’ sull’alto volume delle performance musicali nei bar e nei ristoranti della città. È quella attuata dalla Sindaca Cecilia Francese con apposita ordinanza del 3 agosto. Fino al 30 settembre dovranno essere limitate le emissioni acustiche e sonore nel centro urbano.
È innanzitutto vietata l’amplificazione acustica della musica sia all’interno sia all’esterno dei locali. Tutti gli esercizi commerciali ‘al chiuso’ che intendano diffondere musica o messaggi ad alto volume dovranno esibire al Comune entro gli inizi di settembre la valutazione previsionale di impatto acustico; nei locali di ristorazione la musica dal vivo con DJ può essere diffusa entro i limiti di rumorosità previsti entro e non oltre le ore 24.
Per i locali all’aperto, la musica – è il caso di dire – cambia. In caso di concertini e manifestazioni musicali all’aperto, in area privata o nelle pertinenze degli esercizi pubblici, le emissioni sonore sono consentite, in estate, per sole 3 ore incluse nella fascia oraria tra le 18 e le 24 e, comunque, per non più di 4 volte al mese, con obbligo di comunicazione preventiva, nei tre giorni precedenti, all’Ente comunale.
E va detto che il volume delle emissioni dovrà rispettare precisi parametri acustici: dalle ore 18 alle 22 la musica all’aperto potrà essere diffusa fino a 65dB. Dalle ore 22 alle 24, invece, fino ad un valore massimo di 55 dB.
Emissioni acustiche urbane, dunque, sotto i riflettori dell’Amministrazione comunale, date anche le numerose segnalazioni di disagio pervenute al Palazzo di Città da residenti stanchi ed arrabbiati nel veder leso il proprio diritto al riposo e alla privacy.
Un po’ la stagione estiva, un po’ il Covid-19: sono questi i fattori che hanno indotto molti esercenti commerciali ad ‘esternalizzare’ le proprie attività. Aumentano di fatto i bar, i pub ed i ristoranti che accolgono i clienti ai tavoli in strada, per lo più nei dehors che occupano piazze, slarghi e marciapiedi. Con ‘imbarazzi’ acustici talvolta protrattisi fino a notte fonda. Interviene dunque la Sindaca. Si tratta, per l’appunto, di contemperare gli interessi, quelli economico_finanziari dei commercianti e quelli per la tutela del benessere e della salute dei residenti. Un’iniziativa disciplinare resasi necessaria, stanti peraltro le previsioni della Legge 447 del 1995.
Quanti non rispetteranno le prescrizioni riportate in ordinanza potranno essere colpiti da sanzioni amministrative pecuniarie che andranno da un Mino di € 516,00 ad un massimo di € 10.329, 00. (g.f.)

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