Rischio privatizzazione acqua in Campania: la mozione di CittadinanzAttiva va in Consiglio comunale ad Eboli
EBOLI – Si riunirà giovedì 12 ottobre il Consiglio comunale del centro eburino. Lo ha deciso il Presidente Cosimo Brenga, che lo scorso 6 ottobre ha inoltrato a tutti gli interessati la lettera prot. n. 42872 di convocazione. Appuntamento al Palazzo di Città in via Matteo Ripa: alle ore 18.00 ci saranno le interrogazioni e alle ore 19.00 avrà inizio la discussione di un ‘sostanzioso’ ordine del giorno. Tra i vari punti in scaletta, evidenziamo in breve l’approvazione del Bilancio consolidato relativo all’e.f. 2022; l’approvazione del nuovo regolamento comunale della Protezione civile; il provvedimenti concernenti il regolamento del servizio “Nonno vigile”; la presa d’atto della variante urbanistica per la demolizione e la ricostruzione dei nuovi alloggi rientranti nel programma di edilizia residenziale pubblica in Rione Borgo, a valere sui finanziamenti del PNRR; l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica per l’adeguamento degli edifici sanitari ebolitani alla normativa antisismica; l’approvazione della convenzione di segreteria tra il Comune di Eboli ed il Comune di Monte San Giacomo.
Ma a tener banco è la complessa questione della gestione pubblica delle risorse idriche regionali: sarà presentata e discussa la mozione di indirizzo su proposta di CittadinanzAttiva della Campania relativa alla gestione del servizio di grande adduzione primaria regionale (GRA) dell’acqua. È solo un passo della più ampia strategia promossa dal volontariato sociale per contrastare il tentativo di privatizzare un aspetto importante del servizio idrico locale. L’iniziativa politica nasce dal fatto che con delibera n. 312 del 31 maggio 2023 la Regione Campania aveva dichiarato di non poter sostenere, quale ente pubblico, il servizio di gestione dell’acqua alla fonte, per cui necessita di ricorrere a fondi privati per valorizzare i depositi idrici locali.
Si è conclusa qualche giorno fa la grande raccolta di firme promossa all’associazione guidata in Campania da Lorenzo Latella.
Si vuol dire ‘NO’ a ciò che la delibera regionale prevede, ossia la costituzione di una società mista pubblico-privato con maggioranza pubblica e nella forma di una S.p.A. per gestire la Grande Adduzione Primaria di interesse regionale.
Ora Cittadinanzattiva Campania, confidando nella sensibilità e nell’attenzione dell’opinione pubblica locale nei riguardi di un tema di drammatica attualità, entra nei ‘parlamentini’ territoriali per presentare a tutte le Amministrazioni comunali e provinciali della Regione Campania la richiesta di deliberare a sostegno della gestione totalmente pubblica della Grande Adduzione Primaria, perché trattasi di un bene pubblico appartenente alla collettività, la cui gestione – stando l’esito del referendum del 2011 – non può essere affidata a soggetti privati. Di qui, dunque, la discussione nel Consiglio comunale di Eboli. (g.f.)