Bioplastiche compostabili nell’organico: un progetto innovativo nei quartieri e nelle scuole di Salerno
SALERNO – Novità importanti sul fronte della raccolta differenziata dei rifiuti urbani: “Salerno Pulita” interviene nelle prassi ecologiche ordinarie dei salernitani con azioni mirate.
Presentata d’intesa con il Comune e cofinanziata da Biorepack (Consorzio nazionale per il riciclo degli imballaggi in bioplastica compostabile), è ai blocchi di partenza una campagna di comunicazione che è stata predisposta per un’agile diffusione sui media locali e sui social, allo scopo di fornire un supporto informativo qualificato, facendo chiarezza, sul corretto conferimento delle bioplastiche degradabili.
Di che cosa parliamo? Sacchetti dei supermercati, stoviglie monouso, posate, contenitori per alimenti: sono prodotti con bioplastiche compostabili che, al pari degli scarti e degli avanzi di cibo, se conferiti con l’organico, contribuiscono alla produzione di compost. Questo ammendante per l’agricoltura a Salerno viene prodotto nell’impianto nella zona industriale di proprietà del Comune e gestito da “Salerno Pulita”.
Vincenzo Bennet (amministratore unico di “Salerno Pulita”) commenta: “I consorzi di filiera continuano ad investire sulla nostra città, cofinanziando i progetti di Salerno Pulita e del Comune. Significa che siamo sulla buona strada e che cogliamo tutte le opportunità che si presentano per attività di sensibilizzazione di cittadini, aziende e nuove generazioni, in particolare gli studenti delle scuole elementari e medie. Il progetto prevede una sorta di sfida tra zone, tra quartieri della città, sulla qualità dell’organico conferito e sulla quantità di bioplastiche compostabili. Alla fine, però, chi vincerà davvero sarà la città”.
Dunque, non solo quantità, ma anche qualità. Si consideri che nei primi 9 mesi del 2023 la raccolta differenziata si è stabilizzata sopra il 74%.
Si punta allora a far riconoscere ai salernitani le bioplastiche compostabili, da non confondere con la plastica tradizionale, per saperle identificare con i marchi di compostabilità.
Carmine Pagnozzi (direttore generale del Consorzio Biorepack) afferma: “Sostenere e premiare iniziative come quella messa in campo da Salerno Pulita è per noi doveroso. Dobbiamo aiutare i cittadini a riconoscere le bioplastiche compostabili certificate, a comprendere il valore aggiunto connesso con il loro uso e, più in generale, a diventare parte attiva nella corretta raccolta dei rifiuti organici. Questi gesti infatti sono essenziali per consolidare i vantaggi, ambientali ma anche economici, garantiti dal modello di raccolta differenziata dei rifiuti che ha reso l’Italia un’eccellenza a livello europeo.”
Visto che l’utilizzo negli ultimi anni delle bioplastiche sta diventando sempre più diffuso tra gli utenti, si è perciò pensato di intervenire con il fine generale di migliorare la qualità delle frazioni raccolte da avviare al riciclo.
Previste intanto due azioni mirate: un concorso tra le varie zone della città ed una campagna di sensibilizzazione, dal titolo “Educational goal”, in diverse scuole primarie e secondarie di primo grado che hanno aderito all’iniziativa.
Conclude il sindaco Vincenzo Napoli: “Siamo molto soddisfatti per i risultati raggiunti nei primi nove mesi del 2023 da Salerno Pulita con il 74% di raccolta differenziata. In questi mesi, sono state messe in campo numerose iniziative per sensibilizzare la collettività ad un corretto conferimento dei rifiuti. Coinvolte anche le scuole salernitane con i loro studenti che hanno così compreso, ancora di più, l’importanza del conferimento e del riciclo. Progetti come questo che abbiamo presentato oggi si inseriscono proprio in questo percorso di sensibilizzazione e responsabilità. Lavoriamo tutti insieme per rendere la nostra città più bella e pulita”.
Il bello è che intanto il territorio cittadino è stato suddiviso in quattro macro-aree: in ciascuna di esse, nel giorno della raccolta dell’organico, saranno effettuati dei prelievi su cui saranno effettuate analisi merceologiche per stabilire la percentuale di impurità (cioè materiali estranei all’organico) e la percentuale di bioplastiche compostabili. Si andrà avanti per cinque settimane. I dati saranno pubblicati su una pagina dedicata del sito web di “Salerno Pulita”. I cittadini, nel periodo 16 ottobre-30 novembre, saranno ulteriormente informati con la distribuzione di materiale informativo presso il Centro di raccolta mobile di Salerno Pulita che ogni settimana tocca un quartiere della città. Alla fine sarà decretata la macro-area vincitrice che riceverà in premio una dotazione di alberi per potenziare il patrimonio di verde pubblico. C’è da restare ammirati.
E c’è di più: la pratica ecologica quotidiana va agganciata ad un progetto educativo mirato. Pertanto, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado aderenti all’iniziativa saranno svolti contest e incontri di formazione sui temi della sostenibilità (acqua, raccolta differenziata, sana alimentazione, cambiamenti climatici, mobilità sostenibile) oltre ad un focus sul riciclo degli imballaggi in plastica biodegradabile e composta bile. Si conclude con uno spettacolo in un teatro cittadino. Ricordiamo che le scuole salernitane aderenti sono gli Istituti comprensivi ‘San Tommaso d’Aquino’, ‘Giovanni Paolo II’, ‘Medaglie d’Oro’ , ‘Alfano I/Quasimodo’, ‘Matteo Mari’ e ‘Monterisi’: riceveranno un contributo economico per attrezzature ed attività didattiche. (g.f.)