Per i bambini e le loro famiglie: parte il programma ‘Pippi’ anche nell’Ambito territoriale S4
BATTIPAGLIA – SI chiama ‘Pippi’ e non è un personaggio della letteratura per l’infanzia, ma ad esso in qualche modo si ispira. È il nome del programma ministeriale attivato per ridurre il numero dei bambini allontanati dalle famiglie.
Esso è il felice risultato della collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, i Servizi sociali.
Esso rientra nella categoria 1 della componente 2 della Missione 5 “Inclusione e coesione” del PNRR. Il suo fine è sostenere le capacità genitoriali e supportare le famiglie e i bambini in condizioni di vulnerabilità.
Grazie al Programma si è generato un proficuo raccordo tra istituzioni diverse (Ministero, Università, Comuni) che condividono la stessa mission: promuovere il bene comune, innescando circuiti tra vari saperi e prassi, quelli del servizio sociale, della psicologia e delle scienze dell’educazione.
Insomma, Pippi è l’ultima frontiera raggiunta dallo Stato per la protezione e tutela minori, per la quale sono chiamate ad intervenire anche le cooperative del privato sociale, alcune scuole e ASL che gestiscono i servizi sanitari degli enti locali coinvolti. Il PNRR ha previsto finanza per tutti gli Ambiti territoriali italiani per il periodo 2022-2027.
Veniamo infatti alla dimensione locale. Il Comune di Battipaglia è membro del Consorzio “Tusciano Solidale”, istituito nel settembre scorso per gestire gli interventi e servizi sociali nell’Ambito territoriale S4.
Una proposta progettuale è stata già presentata ed ha ottenuto un finanziamento pari a euro 211.500,00. A riguardo della procedura aperta – che sarà curata dalla Centrale unica di committenza ‘Sele Picentini’ – si precisa che l’importo posto a base di gara è di euro 193.375,42 come valore dell’intervento da rapportare alla sua durata, tenendo conto di quella che alla fine risulterà l’offerta economica più vantaggiosa.
Sarà dunque indetta una gara ad evidenza pubblica con procedura aperta RDO per selezionare operatori economici a cui affidare la realizzazione del Progetto. Il tutto da farsi nel rispetto di quanto previsto dall’art. 71 del D. Lgs. 36/2023.
Dal quadro economico del progetto si apprende che per il servizio di attivazione dei dispositivi per il personale impegnato la quota da investire è pari a euro 189.720,00 mentre per le forniture di materiale ludico e didattico la quota è pari a euro 3655,42. Cifre importanti che lasciano ben sperare che nuove idee ed energie saranno impegnate per ridurre lo svantaggio sociale, in favore dei più piccoli. (g.f.)