Contributo a fondo perduto: ristoro ‘una tantum’ per le imprese localizzate nei distretti del commercio
di Arturo Denza – Dottore Commercialista
NAPOLI – La Regione Campania, al fine di fronteggiare gli effetti negativi dei provvedimenti legati all’emergenza epidemiologica derivante dalla diffusione del virus COVID-19, ha adottato diverse misure di sostegno sul territorio regionale.
Con Delibera di Giunta Regionale n. 544 del 30/11/2021, è stato previsto un intervento di ristoro in forma di contributo a fondo perduto una tantum per far fronte alle esigenze finanziarie delle MPMI localizzate nell’ambito dei Distretti del commercio di cui alla DGR n. 387/2021 utilizzando il Fondo “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19” di cui all’art. 26 del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41.
A seguito di ciò, la stessa Regione ha legiferato ed emanato regolamenti atti a prevedere dei ristori per alcune categorie di imprese (commercianti), individuando i distretti del commercio che hanno avuto un calo del fatturato nell’anno 2020 rispetto all’anno 2019.
E con la nota prot. n. PG/2023/0548686 DEL 14.11.2023 la quale la Regione Campania – Direzione Generale per lo sviluppo economico e le attività produttive – ha comunicato i Distretti del commercio di cui alla DGR n. 387/2021 formalmente riconosciuti e iscritti nei rispettivi elenchi.
Ai fini del riconoscimento del requisito occorre verificare di essere nei Comuni in cui è stato disposto il distretto del commercio, il possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi, previsti dalla normativa per poter presentare la domanda di ristoro concesso ‘una tantum’ e nella misura massima della variazione dei ricavi subita nel 2020 rispetto al 2019.
CODICI ATECO
Elenchiamo i codici ATECO (AT-tività ECO-nomiche) per le cui categorie di riferimento è possibile presentare la domanda
47.19 – Commercio al dettaglio in altri esercizi non specializzati
47.19.1 – Grandi magazzini
47.19.2 – Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
47.19.9 – Empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari
47.3 – Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
47.43 – Commercio al dettaglio di apparecchiature audio e video in esercizi specializzati
47.5 – Commercio al dettaglio di altri prodotti per uso domestico specializzati
47.51 – Commercio al dettaglio di prodotti tessili in esercizi specializzati
47.51.1 – Commercio al dettaglio di tessuti per l’abbigliamento, l’arredamento e di biancheria per la casa
47.51.2 – Commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria
47.52 – Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione in esercizi specializzati
47.52.1 – Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
47.6 – Commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati
47.71 – Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati
47.72 – Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati
47.75 – Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
47.76 – Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
47.77 – Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati
47.78 – Commercio al dettaglio di altri prodotti (esclusi quelli di seconda mano) in esercizi specializzati
47.79 – Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano in negozi
47.82 – Commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature
47.89 – Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti
47.99 – Altro commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi o mercati