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GFF

AI TITOLI DI CODA DI UN FESTIVAL SENZA PARI

di Giulia Capasso – Bentrovati oggi per l’ultima volta di quest’edizione del Giffoni Film Festival. Oggi abbiamo finito in bellezza con la visione dei cortometraggi. Neabbiamo visti ben sette. Il primo “Kaolin”, poi “Stolen kisses”, “Mila”, “Only a child”, “Black slide”, “Number 10” e infine “Roberto”.
Tutti hanno affrontato temi importanti e interessanti: da una paresi da accettare alla cura dei propri nonni, dalla guerra al cambiamento climatico fino alle notizie per cui bisogna preparsi prima di affrontarle, come pure la percezione sbagliata delle donne ed i disturbi alimentari. Per questo, come potete ben capire, scegliere il cortometraggio più bello, soggettivamente, non è stato affatto facile. Abbiamo visto i primi quattro e fatto il dibattito con due registe, quella di “Stolen kisses” e quella “Mila”. Poi abbiamo visto gli ultimi tre e chiacchierato con Annabella su cosa pensavamo a riguardo.
Al termine ci siamo salutati e, per l’ultima volta, tutti insieme abbiamo ballato, urlato, cantato e saltellato sul posto. Il Giffoni Film Festival è sempre un’esperienza indescrivibile, che resta nel cuore. Quest’anno, in particolar modo, mi ha fatto tornare a vivere. Giffoni è casa e come tutte le case manca quando stai fuori per troppo tempo. L’anno prossimo, se tutto va come deve andare, cambierò gruppo. Di conseguenza, non starò più nella mia amata sala Sordi che mi ha donato delle emozioni senza pari.
Mi mancherà tanto Annabella e anche tutto lo staff fantastico. Nonostante ciò, spero di essere presa in giuria anche l’anno prossimo e di poter cominciare un nuovo capitolo in questo festival semplicemente magico.
È stato bellissimo poter condividere la mia esperienza qui con voi e spero di tornare a scrivervi presto! Ciao e alla prossima!!

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