Al teatro l’amore non ha età: riso e sentimento con “La Carretta dei comici”
SALERNO – Grande attesa per “Fuga d’amore… l’amore non ha età”, commedia in due atti in scena domenica 24 marzo, per la regia di Pietro Forestieri. Appuntamento alle ore 18.30 presso la Sala Polifunzionale della Parrocchia “S. Maria del Rosario” a Mariconda.
Chi crede che una casa di riposo per anziani sia un luogo tranquillo si sbaglia. Il teatro ne dà prova: lì la vita è più solitaria, non meno conflittuale che altrove. E nel conflitto si dà occasione di evidenziare aspetti, anche ‘spassosi’, a lungo ignorati.
È la tesi formulata con estro e creatività da “La Carretta dei comici”, compagnia teatrale salernitana che diverte e si diverte nell’esibire sul palco i grandi temi della vita, mandando in corto circuito le più scontate convenzioni, tra cultura e teatro. Iscritta alla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori), “La Carretta dei comici”, traendo nome dalla celeberrima commedia anni ’70 di Peppino De Filippo, continua a modulare arte e vita con sincera passione teatrale e, questa volta, lo fa con il motivo sempreverde del conflitto genitori-figli, palesando luci ed ombre della vita amorosa anche nei famigerati ospizi.
Certo, varcati i cancelli, è forte la sensazione di essere stati ‘scaricati’ dai figli, interessati invero a quel che i padri lasceranno in eredità e non tanto a quel che resterà dei loro padri.
Eppure, messi con le spalle al muro, gli anziani continuano a provare sentimenti e vorrebbero manifestarli; hanno idee in testa e vorrebbero esprimerle. Quando poi sboccia l’amore – che davvero non ha età – il contrasto con i figli diviene ancora di più esplicito, perché i futuri orfani già pensano all’eredità.
Densa com’è di sorprese e imprevisti, la senilità è così riscoperta a sipario aperto come la stagione più tragicomica dell’esistenza.
In scena: Gabriella Marotta, Rosaria Ginevra, Vanda Cirillo Taiani, Maria Sharipova, Michele Gagliardi, Luigi Crescenzo. Ad assistere Forestieri alla regia c’è Mario Argentino.
Una piéce teatrale che solleva, dunque, non pochi interrogativi sul da farsi nella relazione intergenerazionale, col brio e la sagacia che rallegra lo spirito e mette sempre buonumore. Ingresso libero. (g.f.)