Al via le Giornate “Laudato sì”: i cattolici salernitani ripartono dalle comunità energetiche
SALERNO – Pregare e ad agire per la nostra casa comune. È quanto chiede dal 2015 la lettera enciclica “Laudato Si'” di Papa Francesco.
Ai cattolici è assegnato il compito di farlo, impegnandosi in iniziative e progetti che traducano in opere quanto è stato indicato dal magistero petrino, stando nel mezzo, laddove il proposito si fa scelta, il precetto diventa prassi, l’ipotesi diventa realtà. C’è da tutelare l’ambiente e riqualificare le relazioni sociali. Non è un compito da poco. Per tale motivo, clero e laicato dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno sono da tempo al lavoro: si cerca di mettere a punto analisi rigorose dei contesti locali e sintesi sperimentali che attivino dinamiche di cambiamento, che sono da siglare non solo in termini di ‘transizione’, ma anche in forma di ‘conversione’. Da soli, infatti, non si va da nessuna parte. E parliamo, non a caso, di una “conversione ecologica” che non può non essere una “conversione comunitaria”.
Il tema in cui convergono tutte le direttrici è quello delle “Comunità Energetiche”. È un tema concreto ed ineludibile, quello ricondotto al risparmio energetico e da cui prendono il via le Giornate salernitane della Laudato sì’, in programma dal 26 al 28 maggio 2022 al Centro Pastorale San Giuseppe, in via Guido Vestuti.
Appuntamento per tre giorni alle ore 10.00.
Il focus di giovedì 26 è “L’educazione alla custodia del Creato e le esperienze delle scuole salernitane”. Interverranno Carla Romano (Cisl Scuola – Salerno) e Giovanni De Feo (Ecologia industriale – Unisa). Il contributo testimoniale più atteso lo daranno gli studenti dell’Isis “Basilio Focaccia” di Salerno, dell’IISS “Giovanni XXIII” di Salerno e dell’IISS “Enzo Ferrari” di Battipaglia.
Sarà poi Don Roberto Faccenda (“Direttore Ufficio diocesano Pastorale giovanile) ad accendere i riflettori sul tema della custodia personale.
Il focus di venerdì 27 è “Le Comunità Energetiche”. Interverranno Don Bruno Bignami (Direttore nazionale PSL, CEI), Adalgiso Amendola (Cattedra Economia Civile ‘A. Genovesi’, Unisa), Giuseppe Sottile (Area Sud Banca Etica) e Gianfranco Rizzo (Impianti ad energie rinnovabili, Unisa).
Sarà invece Michele Buonomo (Legambiente) a dar conto delle comunità energetiche realizzate.
Venerdì sera, alle 19.00, in Duomo Mons. Andrea Bellandi (Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno) presiederà la Veglia di preghiera per il Creato.
Il focus di sabato 28 è “Le Comunità Energetiche come beni comuni”. Interverranno Daniela Palladinetti (Comitato scientifico Settimane sociali), Cosmo Colonna (Dip. Ambiente Sviluppo sostenibile Cisl), Alfonso Conte (Storia contemporanea delle identità territoriali, Unisa), Luigi Senatore (Cattedra Economia Civile ‘A. Genovesi’, Unisa), Vincenzo De Feo (Botanica farmaceutica, Unisa).
Sarà infine Antonio Memoli, direttore dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali, a fare il punto sulle Giornate Laudato si’, per ponderare il valore e l’opportunità in esse racchiuse.
C’è dunque un’urgenza pratica, diretta, operativa che interpella la coscienza dei credenti: affrontare la crisi climatica ed energetica, guardando alla sempre più scarsa disponibilità di risorse e alle modalità inadeguate del loro impiego. C’è da invertire la rotta allestendo, per l’appunto, le Comunità Energetiche. Si tratta di rispondere concretamente alle attese implicite dei singoli e delle famiglie, guardando ai contesti parrocchiali, per offrire occasioni di aggregazione comunitaria, ma anche chance di risparmio pari a circa il 50% sulla bolletta elettrica. Si muove dalla convinzione che nulla nasca a caso. Il bello è, oltretutto, riscoprirsi ‘comunità in azione’, mettendo mano ad una progettualità concreta e mirata.
Alla vigilia dello start salernitano, va detto che quella delle giornate è solo l’ennesima scommessa lanciata dall’Ufficio diocesano per i problemi sociali, che una volta ancora accende i riflettori su aspetti e problemi della comunità diocesana, questa volta per suggerire alternative risolutive ai conflitti persistenti tra l’esigenza di coesione sociale, il dramma occupazionale e l’emergenza ambientale; alternative che siano ispirate all’Enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco. Saranno dunque giornate inedite, intense, formative. Giornate importanti. (g.f.)