Allerta meteo con temporali e venti forti in Campania: attesa anche la prima neve
NAPOLI – Perfino la neve. Tutta di un botto. Chi dalla pianura alza lo sguardo all’entroterra montano può scorgere le prime ‘spolverate’.
Lo ha, del resto, annunciato la Protezione Civile della Regione Campania con l’avviso di allerta meteo relativo ad oggi 25 novembre per piogge e temporali sulla fascia costiera. Diramato ieri il Comunicato n. 265 che, in particolare, fa riferimento alle zone di allerta 1 (Piana Campana, Napoli, Isole, area Vesuviana), 3 (penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini), 5 (Tusciano e Alto Sele), 6 (Piana Sele e Alto Cilento), 8 (Basso Cilento).
Va precisato che, contestualmente, lo stesso Centro Funzionale ha emanato una nota di allerta meteo per vento forte e mare agitato su tutto il territorio regionale.
Entrambi gli avvisi sono validi fino alle 22 di oggi.
Il quadro meteo è attualmente in evoluzione e si evidenzia, di fatto, che la perturbazione sta interessando i quadranti settentrionali della regione, poi quelli meridionali: le precipitazioni, anche a carattere di intenso temporale sono in progressiva attenuazione nel corso della mattinata di domani solo a partire dalla tarda mattinata.
Risulta intanto che i venti forti settentrionali stiano spirando invece su tutto il territorio sin dal primo mattino; permarranno per l’intera giornata. Sono possibili anche raffiche. Nelle zone costiere c’è mare agitato.
Si legge nel Comunicato: “Si raccomanda alle autorità competenti dell’intera regione di attivare i Centri Operativi Comunali e di attuare tutte le misure previste dai rispettivi piani di protezione civile per la mitigazione e il contrasto dei rischi attesi.”
Su tutto il territorio regionale si prevede anche un calo termico con abbassamento delle temperature: saranno possibili nevicate sopra i 900 metri.
Non è difficile immaginare gli scenari di evento conseguenti alle precipitazioni piovose. Parliamo del rischio idrogeologico localizzato ed il pensiero va agli allagamenti, all’innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, allo scorrimento superficiale delle acque con trasporto di materiali a causa di tombature, restringimenti, criticità infrastrutturali locali, caduta massi e frane.
Chiude il Comunicato: “In considerazione dei venti forti con raffiche e del moto ondoso è necessario altresì controllare la corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture mobili o temporanee esposte alle sollecitazioni.” (g.f.)