Approvato il PUC, urbanistica punto e a capo ad Agropoli: sostituisce il vecchio piano del 1972
AGROPOLI – Approvato il PUC (Piano Urbanistico Comunale). Il Consiglio comunale, nella riunione di lunedì 28 dicembre, ha votato la definitiva approvazione dell’importante strumento urbanistico. È una piccola grande rivoluzione che esprime l’attivismo innovatore dell’Amministrazione Coppola. Si pensi che il nuovo PUC va a sostituire il Piano di fabbricazione vigente, datato 1972. E si consideri che è l’unico caso in Campania di piano urbanistico condiviso con la Regione, sulla base del disposto normativo previsto dall’art. 5 della Legge regionale 13/2008. Lo strumento di pianificazione è stato redatto con il supporto di professionalità di altissimo livello, quali il prof. arch. Roberto Gambino e del prof. arch. Francesco Domenico Moccia. Soddisfatto il sindaco Adamo Coppola, che nel comunicato stampa diffuso sul sito web istituzionale ha dichiarato: “Abbiamo approvato il PUC! Quando venne votato il precedente Piano di fabbricazione, 48 anni fa, io non ero ancora nato… Oggi in Consiglio comunale abbiamo scritto un pezzo di storia per la nostra Agropoli.”
Invero è stata una seduta non facile, quella della pubblica assise, durata diverse ore. Alla discussione è seguita l’approvazione degli emendamenti e quindi, punto per punto, sono state votate le aree di trasformazione, che vanno ad integrare il corpo generale del Piano. Quindi è seguita la votazione finale. Ma che cos’è il PUC? Si tratta di uno strumento dinamico ad elevata flessibilità, elaborato sulla scorta dei principi dettati dalla Legge regionale, per pianificare l’assetto urbanistico generale della città.
Gli aggiornamenti possono peraltro essere rapidamente inclusi nello strumento, in modo agevole. I principi che hanno ispirato il nuovo strumento urbanistico sono: tutela e il miglioramento della matrice ecologica; riorganizzazione e rafforzamento dei sistemi infrastrutturali, ricettivi e dei servizi; riqualificazione urbanistica e paesistica per il miglioramento della fruizione sociale e turistica. Significativa poi la matrice ecologica e il riguardo per l’accessibilità, con azioni e progetti coordinati sul sistema portuale, la stazione ferroviaria e intermodale, gli attestamenti viabilistici. Votazione ed approvazione: ultimi atti di una stagione tarda a concludersi. Si chiude infatti una lunga fase avviata nell’aprile 2017, quando lo strumento urbanistico, adottato dalla giunta, fu oggetto di riesame tanto che nell’anno successivo l’esecutivo lo aggiornò con specifiche osservazioni. La palla passò all’Ufficio di Piano, perché completasse l’iter procedurale con ulteriori osservazioni e integrazioni, questa volta pervenute da cittadini e associazioni. Recepito infine l’assenso degli Enti sovraordinati (Provincia di Salerno, Asl, Genio civile, Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e Regione Campania – per il Sic). Curata dall’Ufficio tecnico comunale, per la progettazione ci si è avvalsi di consulenze specialistiche inerenti l’area urbanistica, ambientale – paesaggistica – naturalistica, nonché di consulenti esperti in pianificazione urbanistica e programmazione socio – economica.
Ha affermato ancora il primo cittadino: “Il nuovo piano urbanistico rilancia la nostra Città, che sarà sempre più vivibile ed attrattiva. Un grazie va a tutti coloro che hanno contribuito affinché tutto questo si realizzasse.”
(g.f.)