Attraversamento di Via del Centenario: al via i lavori
BATTIPAGLIA – Finalmente si comincia a mettere mano alla salvaguardia del territorio dal dissesto idrogeologico in città.
Il 9 novembre 2017 è avvenuta la consegna dei lavori per l’adeguamento dell’attraversamento di Via del Centenario, che dovrebbero durare 270 giorni.
In particolare, dato che attualmente la luce libera di deflusso in corrispondenza del ponte è insufficiente a sostenere la portata di piena, si provvederà al raddoppio della canna fluviale in tale sezione critica. In buona sostanza, parallelamente al corso del fiume, sarà scavato un canale largo venti metri e profondo quasi sei, che sarà scavalcato da un ulteriore ponte stradale delle stesse dimensioni di quello già esistente.
Questo intervento, insieme a quello analogo che successivamente interesserà via Clarizia, è indispensabile per evitare che le esondazioni del Tusciano – come l’ultima del 22 settembre 2014 che ha provocato sensibili danni alle abitazioni in via Benedetto Croce e nel quartiere Stella – possano ripetersi con conseguenze pure più gravi.
Infatti, come si evince dal Piano Stralcio per l’assetto Idrogeologico, redatto dall’Autorità di Bacino regionale in destra Sele, la cementificazione degli argini del Tusciano nel tratto urbano ha incanalato il corso d’acqua in un alveo ben più stretto di quello naturale, esponendo buona parte della città al rischio di allagamenti.
Sulla base di tale studio, con deliberazione n. 8 del 20 gennaio 2012, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha finanziato l’Adeguamento dell’attraversamento di Via Clarizia e l’Adeguamento dell’attraversamento di Via del Centenario, rispettivamente per un importo di € 1.120.000,00 l’uno ed € 1.300.000,00 l’altro, riconoscendone la necessità giacché ricadono in aree a Rischio alluvioni molto elevato “R4” e a pericolosità “fascia A”.
Salutiamo con soddisfazione l’apertura di questo cantiere, perché prima il Comitato di Quartiere Serroni e poi il laboratorio CoscienzaSociale hanno sollecitato le istituzioni competenti affinché l’iter burocratico (che prevedeva diversi passaggi tra Autorità di Bacino, Regione, Ministero dell’Ambiente, CIPE e Comune) non subisse eccessivi rallentamenti.
Facendo tesoro del messaggio che Papa Francesco ci ha rivolto con l’Enciclica Laudato Si’, ci si augura che la stessa attenzione, posta alla mitigazione del rischio idraulico del Tusciano, sia dedicata alla tutela della qualità delle acque del nostro fiume, ponendo il massimo impegno all’individuazione degli scarichi abusivi e sanzionandone severamente gli autori.
Probabilmente investire nella tutela del territorio dà meno visibilità e assicura meno consensi in termini elettorali rispetto a opere di restyling urbano, però questa è la direzione da intraprendere in un Paese come il nostro, così fragile dal punto di vista idrogeologico.
A dire il vero, però, una piccola nota stonata c’è: i lavori relativi al ponte di via Clarizia interesseranno quella parte della villa comunale di via Belvedere, dove attualmente sorge il campetto playground realizzato dall’Amministrazione Santomauro. Se il tecnico che ne ha redatto il progetto si fosse confrontato col suo collega che contemporaneamente si occupava di progettare l’adeguamento dell’attraversamento fluviale, la demolizione del campetto sarebbe stata evitabile, semplicemente realizzandolo direttamente in un’altra zona dello stesso parco. (Dino Rosalia)