Beni confiscati alla criminalità organizzata: la Regione Campania pubblica il Programma annuale per valorizzarli
NAPOLI – Beni confiscati alla criminalità organizzata: è consultabile sul sito web della Regione Campania il Programma annuale degli interventi per la valorizzazione 2022.
È stato fatto con Delibera di Giunta regionale n. 474 del 13 settembre 2022, dopo i passaggi nelle competenti commissioni del Consiglio regionale.
Con deliberazione n. 366 del 7 luglio 2022 veniva approvato il Piano strategico per i beni confiscati 2022/2024, quale atto di inquadramento della pianificazione territoriale. Ora il Piano annuale razionalizza e sistematizza gli interventi messi in campo – solo per l’annualità 2022 – dall’Amministrazione regionale in tema di beni confiscati, aiutando gli Amministratori a ponderandare i fattori di sostenibilità, ad iniziare da quelli economico-finanziari. Si consideri che, il particolare, il Programma annuale – sulla base dei criteri di accesso e di riparto stabiliti dal Piano triennale – disciplina le modalità operative per l’accesso al Fondo unico per i beni confiscati istituito con la Legge 7/2012.
E gli interventi che da Palazzo S. Lucia s’intende avviare nel corso dell’anno sono di tre tipi: interventi di finanziamento, interventi di sistema e interventi di supporto. Si tratta, evidentemente, di azioni mirate a perseguire gli obiettivi specifici del Piano strategico, a partire dalla valorizzazione dei beni confiscati e dal rafforzamento delle competenze nella gestione di beni confiscati, passando per la partecipazione attiva della cittadinanza e arrivando infine alla re-immissione nel circuito dell’economia legale delle aziende confiscate.
Il Programma annuale aiuta anche a fare il punto della situazione. Si constata, ad esempio, che nel triennio 2019/2021, sono stati avviate 44 progettualità a seguito di Avviso pubblico rivolto ai Comuni campani per interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia di beni immobili confiscati da utilizzare per fini istituzionali, sociali e produttivi, come previsto dalla Legge regionale 7/2012. Sono progettualità finanziate per ben 4.473.906,74 euro a valere su risorse regionali: 2 progettualità sono state avviate in provincia di Avellino, 1 in provincia di Benevento, 19 in provincia di Caserta, 15 in provincia di Napoli, 7 in provincia di Salerno.
Ed ancora: nel 2019, sono state avviate 5 progettualità a seguito di Avviso pubblico a favore dei Comuni per progetti di riutilizzo di beni confiscati per azioni di start up e di innovazione sociale ed economia sociale.
Si consideri inoltre che sono 18 le progettualità avviate a seguito di Avviso pubblico rivolto sempre ai Comuni per l’individuazione di interventi finalizzati al riuso e alla rifunzionalizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata, a valere sul POR Campania FESR 2014/2020 – asse 8 – obiettivo specifico 9.6 – azione 9.6.6.
Mentre sono 15 le progettualità avviate a seguito di Avviso pubblico rivolto ancora ai Comuni per interventi finalizzati sempre al riuso e alla rifunzionalizzazione di beni confiscati a valere sul PON Legalità 2014/2020 – asse 3 – obiettivo specifico 3.1 – azione 3.1.1.
Sono invece 14 le progettualità avviate a seguito di Avviso pubblico a Supporto dei soggetti gestori delle imprese sociali attive nei beni confiscati, grazie al POR Campania FSE 2014-2020 – asse II – obiettivo specifico 11.
Sono infine 4 le progettualità finanziate nell’ambito del Protocollo di Intesa “Nuovi interventi per il rafforzamento della legalità, della sicurezza e della coesione sociale in Campania” stipulato grazie al POC Legalità 2014-2020, gestito dal Ministero dell’Interno e rivolto ai Comuni.
Un dato di fatto è evidente: ad esercitare un ruolo primario nella ‘governance’ territoriale è proprio la Regione Campania, la quale prende parte – come rappresentante delle Regioni del Centro Sud, al Tavolo di Indirizzo e Verifica della Strategia Nazionale Beni Confiscati presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Peraltro la Regione Campania rappresenta tutte le Regioni italiane nel Comitato consultivo dell’Agenzia Nazionale e collabora attivamente con i Nuclei di Supporto attivati dalle diverse Prefetture territoriali. (g.f.)