Centri per l’Impiego e Sportelli di prossimità: cercasi sedi per erogare i servizi
NAPOLI – Potenziare la rete territoriale a supporto dell’impiego lavorativo. È un obiettivo più volte ribadito che va ancora traguardato in maniera completa e soddisfacente. C’è infatti da fare il punto, in concreto, sui Centri per l’Impiego e sugli Sportelli di prossimità: servono sedi fisse in cui organizzare ed erogare i servizi per il lavoro.
Lo ha reso noto la Regione Campania con Avviso
pubblico approvato con decreto n. 8 del 17 gennaio 2022, a firma del Direttore Generale Maria Antonietta D’Urso. S’intende acquisire candidature di messa a disposizione, a titolo gratuito,da parte di Enti Terzi pubblici o privati della Campania, di sedi fisse da adibire a CpI e/o Sportello di prossimità nei vari territori.
Un’iniziativa che nasce nell’ambito del Piano di
rafforzamento dei Centri per l’Impiego (ex D.G.R. 369/2021).
È un modello organizzativo di cui si avvertiva invero la necessità ed elaborato in attuazione del principio di prossimità. Per la sua predisposizione si è tenuto conto, innanzitutto, delle indicazioni contenute nel Piano di rafforzamento dei Centri per l’Impiego aggiornato con il D.G.R. 369/2021 e riferite alla riorganizzazione della rete regionale, ma si è partiti anche dalle evidenze delle due ‘diligence’ sullo stato fisico ed amministrativo dei Centri per l’impiego oggi attivi in Campania. Il tutto senza escludere le previsioni di rafforzamento degli organici che dovrebbero essere confermate dalle assunzioni in corso, le quali sono state calibrate al carico storico di erogazione dei LEP (Livelli Essenziali di Prestazione) del singolo Centro, nonché dei carichi di lavoro introdotti dal Programma GOL – (Garanzia Occupabilità Lavoratori) finanziato dal recente PNRR.
Il nuovo modello campano dei servizi
per il lavoro è articolato in due livelli reticolare. Un livello primario costituito dai “Centri per l’impiego” regionali (CpI), che – strutturati in rete – erogheranno tutti i tipi di servizi, adeguando il numero necessario delle sedi alla copertura territoriale, tra quelle vecchie e nuove.
Un livello secondario è costituito da “Sportelli per l’Impiego di prossimità” (SpI), con cui
assicurare l’accessibilità dei servizi – perlopiù specialistici – a cittadini ed imprese. Gli Sportelli
fissi saranno realizzati con la collaborazione di Enti locali, gli Uffici di Piano, le Comunità Montane, Consorzi ASI, ecc.
Alla Manifestazione d’interesse possono aderire gli Entidella Regione Campania di cui all’art. 1 comma 2 del decreto legislativo 30
marzo 2001 n. 165 e s.m.i, i quali possono proporre l’utilizzo di locali di proprietà del proponente, da utilizzare come “sedi primarie” dei CpI.
Oltre a questi Enti, anche altri Enti Terzi pubblici o privati della Campania possono proporre l’utilizzo di locali nel pieno possesso del proponente, da
utilizzare come “sedi secondarie” (Sportelli di prossimità) dei CpI.
Parliamo evidentemente di Enti territoriali che siano direttamente interessati al processo di erogazione dei servizi per il lavoro, le cui finalità istituzionali non siano in conflitto di interesse con l’avviso. Sia chiaro: entrambe le tipologie di sedi sono rese disponibilia titolo non oneroso, in linea con i principi espressamente previsti nella L. n. 56/1987.
Nella Provincia di Salerno si mira all’apertura di 2 sedi, preferibilmente ubicate in uno dei seguenti
comuni: o in sostituzione della sede non idonea allocata attualmente presso ilCPI di Scafati, n. 1 sede in uno dei seguenti comuni, ovvero, Scafati, Angri, Corbara, S. Egidio Montalbino, S. Marzano sul Sarno, S. Valentino Torio, Sarno; o in sostituzione della sede non idonea allocata attualmente presso ilCPI di Roccadaspide, n. 1 sede in uno dei seguenti comuni, ovvero Albanella, Acquara, Bellosguardo, Castel S. Lorenzo, Castelcivita, Controne, Corleto Manforte, Felitto, Laurino, Ottati, Piaggine, Roccadaspide, Rossigno, Sacco, S. Angelo a Fasanella, Valle dell’Angelo.
Si rinvia all’articolo 3 dell’Avviso, pubblicato sul sito web della Regione Campania, per quanto attiene ai requisiti per la partecipazione. (g.f.)