Crisi politica e ambientale a Battipaglia: se la storia si ripete
BATTIPAGLIA – La vicenda del nuovo sito di compostaggio a Battipaglia ha suscitato discussioni e proteste in città.
L’Amministrazione comunale, in un primo momento timida verso le proposte del Comitato civico “Battipaglia c’è”, ha successivamente aderito alla proposta di uno sciopero generale indetto per il 9 novembre 2017; in una nota diffusa ieri 30 ottobre, lo stesso Comitato ha poi riferito che lo sciopero è stato rinviato a data da destinarsi per organizzare meglio la protesta in un momento di crisi della maggioranza di governo cittadino.
Per noi di CS è estremamente grave che, dopo appena un anno di governo, la maggioranza non sostenga più la sindaca non fosse altro per i proclami pre e post elettorali: città sicura, accogliente, pulita con un nuovo Puc…
Dispiace che la storia si ripeti. La cittadinanza è nuovamente alle prese con i soliti problemi. È possibile che non basti una maggioranza quasi bulgara per assicurare un futuro dignitoso alla città di Battipaglia? È possibile che la nostra città non riesca a trovare una guida solida, capace di risolvere quantomeno i problemi quotidiani?
Come possiamo affrontare il problema legato ai rifiuti, al nuovo sito di compostaggio e ai cattivi odori, alle discariche non bonificate e alla sicurezza o al Puc con un governo debole?
Speriamo che tutto si risolva presto per affrontare al meglio la questione.
In proposito, si ribadisce che CS non è aprioristicamente contraria al nuovo sito; ha sostenuto e sostiene che le Istituzioni locali devono battersi, affinché il territorio sia bonificato prima di procedere ad importare altri rifiuti.
D’altronde non dobbiamo pensare che la realizzazione del nuovo sito non possa realizzarsi nella massima sicurezza per la collettività e nel rispetto della normativa vigente; i controlli che seguiranno dovranno essere rigorosi, periodici, con un comitato di esperti anche del posto.
Fondamentale sarà la gestione e l’organizzazione della raccolta differenziata e della fase di stoccaggio. Restiamo dell’opinione che ralizzare una buona raccolta differenziata è di importanza primaria. Tutti i Comuni dovranno utilizzare sacchetti biodegradabili, compostabili, come quelli in carta, ed evitare che materiali non compostabili finiscano tra gli scarti di cucina o del giardino. Grandissima attenzione, poi, va dedicata all’area di stoccaggio.
“Una buona gestione della sezione di stoccaggio esclude il pericolo di cattivi odori. Gli impianti ben gestiti che ci sono in Italia non hanno alcun tipo di problema da questo punto di vista.” Lo sostiene il dott. Roberto Cavallo, già consulente dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte per la redazione del Piano Regionale per la Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani, assessore all’Ambiente del Comune di Alba dal 1997 al 1999, dal 2002 presidente di AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), membro del Consiglio di Amministrazione di ACR+ (Association Cities and Regions for Recycling) e tra i fondatori della cooperativa E.R.I.C.A.“).
Non meno importante dovrà essere la manutenzione delle arterie stradali, poiché nell’ipotesi in cui l’impianto si farà ci sarà un massiccio aumento del traffico veicolare e le spese non dovranno ricadere sulla città.
Oltretutto, è appena il caso di ricordare che Battipaglia ha già pagato un prezzo sinora altissimo sia per i continui commissariamenti che per la cattiva gestione dei rifiuti. (Marcello Capasso)