Eboli senza botti: Cariello invita a filmare chi spara petardi
EBOLI – Prima ti faccio un video con lo smartphone mentre spari i botti di Capodanno, poi ti denuncio. È quanto dovrebbe fare ogni cittadino ebolitano che ha a cuore l’incolumità propria e quella dei suoi vicini. Attenti, dunque, ai selfie e ai fuochi pirotecnici: questi potrebbero mandarti in ospedale, quelli spedirti in questura. Il Sindaco di Eboli Massimo Cariello dice ‘no’ ai botti della Notte di San Silvestro. Lo ha fatto con un’ordinanza, la n. 330 del 30 novembre scorso. Troppa l’imprudenza, troppi gli incidenti.
E così sono stati messi al bando i fuochi pirotecnici: nel mirino delle forze dell’ordine i venditori ambulanti e gli acquirenti. Il divieto vige fino al 6 gennaio. C’è di più: l’ordinanza abilita i cittadini a ‘riprendere’ i trasgressori con appositi video, ma solo nei luoghi pubblici, perché provvedano a denunciarli, con prova alla mano, alle pubbliche autorità.
Proprio così: per meglio accertare le trasgressioni, stanotte ad Eboli sarà possibile documentare in diretta le infrazioni. Non solo la polizia locale, ma anche i singoli cittadini – si legge nell’ordinanza – potranno al momento, in diretta, nei luoghi pubblici “effettuare riprese fotografiche, cinematografiche, filmate anche mediante apparecchiature a raggi infrarossi o comunque atte all’utilizzo notturno e comunque utilizzare eventuali riprese da chiunque effettuate che consentano l’accertamento della trasgressione.”
Quanto pericolosa sia la tradizionale usanza di sparare botti in strada o dai balconi per congedarsi dal vecchio anno e tuffarsi nel nuovo lo sanno bene i medici ed il personale paramedico impegnati negli ambulatori di Pronto soccorso: sono gli arti superiori a saltare, ricorrenti le ustioni al viso, non da meno le ferite agli occhi. Occorre dunque ribadirlo a tutti, perché non è mai abbastanza: un petardo può spezzare una vita.
L’Amministratore comunale ci riprova impartendo ordini assai restrittivi; lo fa anche con un manifesto affisso in città. Si esordisce con un’amara constatazione che aiuta a comprendere le ragioni dell’iniziativa: “Ogni anno centinaia di bambini, adulti e animali subiscono le conseguenze per l’uso dei petardi.”Poi l’invito: “Proteggi le persone più fragili, gli animali e la vivibilità del territorio… fai una scelta d’amore.”
Esplicitati dunque molti divieti, dalla vendita all’uso dei petardi. È vietato vendere i botti; è vietato ancor più venderli ai minori di 18 anni; è vietato spararli da finestre e lastrici privati.
Ma il Sindaco Cariello, non potendo confidare nelle sole misure coercitive, interpella il buon senso degli ebolitani. Si legge nell’ordinanza: “L’Amministrazione comunale intende appellarsi al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, affinché ciascuno sia pienamente consapevole delle conseguenze che tale comportamento produce sulla sicurezza propria e altrui.” Di qui l’esortazione a vigilare sul comportamento dei vicini: basta un video a documentare le infrazioni.
E non poche sono le sanzioni penali e civili per i trasgressori: sarà applicato l’art. 650 del Codice Penale e saranno erogate multe dai 25,00 euro ai 500,00 euro. (g. f.)