Festa di San Giuseppe in azienda a Battipaglia, Brogna (MLAC): “Valorizziamo la dimensione dell’impresa familiare”
BATTIPAGLIA – Tutti in zona industriale. Appuntamento alle 9.30 di sabato 18 marzo presso l’azienda “Scongelando” in viale Brodolini 2. Non è né un sit-in di scioperanti né un corteo di manifestanti. È una visita aziendale ‘incorniciata’ in un momento di preghiera e di riflessione, il tutto promosso ed organizzato dal MLAC diocesano. Alla vigilia del 19 marzo, per onorare la festa liturgica di San Giuseppe, il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (MLAC) invita in tutt’Italia a vivere la festosa ricorrenza riscoprendo il senso di dignità che il Santo di Nazareth conferì al lavoro, traendone oggi l’opportunità di tessere un momento pubblico in cui condividere le buone pratiche sperimentate in ambito professionale. Il suggerimento rimbalzato lungo lo Stivale italico era di allestire una festa per uscire dagli steccati ecclesiali, quale occasione in cui comunicare la speranza del progettare, con fiducia e fantasia, un nuovo modo di vivere la dimensione ordinaria del lavoro. “Scongelando” è di fatto un’azienda a conduzione familiare, riconosciuta come buona pratica di ecologia integrale nel corso dell’ultima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, celebrata a Taranto nell’ottobre 2021. Fondata nel 2016, grazie all’intraprendenza della famiglia Strizzi è oggi tra le realtà imprenditoriali del Sud altamente specializzate nella distribuzione di alimenti freschi e surgelati. Ma ad interessare qui non è il prodotto di qualità garantito ai consumatori, bensì il servizio di accoglienza ed accompagnamento reso ai dipendenti. Dopo i saluti di Orazio Brogna (Segretario diocesano MLAC) ed il momento di preghiera e riflessione guidato da Don Marco Russo (Assistente diocesano MLAC), seguirà un vero tour aziendale, volto a far conoscere i valori che orientano la ‘mission’ aziendale, nonché il modello organizzativo adottato per la gestione del personale. Nel corso della visita, che si terrà alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Andrea Bellandi, interverrà tra gli altri Antonio Memoli (Direttore Ufficio diocesano per la Pastorale del lavoro e dei problemi sociali).
Sarà il pretesto per dirsi anche che la sfida è fare cerchio intorno ad alcune istanze ineludibili della società attuale, partendo dai contesti professionali, per chiedersi come poter cadenzare con equilibrio – non è mica facile! – il tempo della festa e quello del lavoro, passando per quello della famiglia. La famiglia Strizzi ne ha di storie da raccontare. Orazio Brogna spiega le ragioni di fondo dell’iniziativa: “La Festa di San Giuseppe rappresenta un “tempo forte” del Movimento Lavoratori di AC, uno dei momenti in cui siamo chiamati a rendere testimonianza anche attraverso il raccoglimento pubblico. In pieno tema con lo spirito della Festa, che trova in Giuseppe figura esemplare per il progetto di redenzione dell’umanità, che con l’opera del lavoro vede la partecipazione ad esso, nonché il sostentamento, di tutta la Sacra Famiglia di Nazareth, intendiamo quest’anno valorizzare proprio la dimensione dell’impresa familiare.” La girandola di eventi che lambisce vari territori in Italia avrà dunque quest’anno la sua declinazione locale anche nell’arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. Conclude Brogna: “La grande famiglia che è l’AC ci offre anche di queste opportunità, andando a realizzare un piccolo momento celebrativo e di accoglienza, in realtà in cui non solo la proprietà di un’intera nostra famiglia è coinvolta armoniosamente nei processi organizzativi e decisionali, ma è l’azienda stessa tutta una “famiglia”, unita e motivata con quello spirito di servizio che cristianamente ci deve contraddistinguere, prima di ogni altro interesse, per quanto legittimo possa essere.” (g.f.)