Formare i talenti per rilanciare l’export: un progetto regionale in chiave digitale
NAPOLI – Cercasi giovani manager che siano esperti di Export & Comunicazione Digitale per l’estero. Se non si trovano, occorrerà formarli. Ci pensa la Regione Campania. L’iniziativa è stata invero voluta con caparbietà dall’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e dall’ANPAL Servizi. Entrambe hanno sottoscritto un accordo al fine di collaborare per la promozione dell’intervento formativo. Il titolo accenna ad una promessa occupazionale che vorrebbe dar prova dell’efficacia garantita dalle scelte politiche compiute nel recente passato, quelle del Reddito di Cittadinanza (RdC): “I talenti del reddito di cittadinanza in azione: Progetto Ri-parti con l’export”. È un progetto rivolto a disoccupati e inoccupati, prioritariamente beneficiari del RdC. E la cordata istituzionale dà spessore alla bella impresa se si pensa che anche l’Assessorato al Lavoro e Attività produttive e l’Assessorato alla Formazione Professionale della Regione Campania hanno aderito all’iniziativa, collaborando tramite la Direzione Generale per l’Istruzione, la Formazione, il Lavoro e le Politiche Giovanili ed attraverso i Centri per l’Impiego campani. Sul territorio regionale, sarà avviata una prima fase di carattere introduttivo, incentrata sulla formazione specifica. Saranno dunque lanciate due edizioni – in due diverse aule – del Corso di specializzazione in “Export & Comunicazione Digitale per l’Estero della durata di circa 330 ore di formazione in aula con stage di 2 mesi.
Se poi le disponibilità finanziarie dovessero risultare sufficienti e vi fosse un numero adeguato di candidature, ci si riserva di replicare, con le stesse modalità, il corso, mettendo in programma un’edizione del “Corso in Marketing Internazionale e Digitale” per formare un’altra figura-chiave, quella dell’Addetto Export, della durata di circa 420 ore. Le domande di ammissione devono essere presentate entro le ore 24.00 del giorno 17 aprile 2021. Il termine è perentorio.
(g.f.)