Giornata per il Medio Oriente. Mons. Moretti: “Un evento ecclesiale dal respiro universale.”
SALERNO – Ricorre sabato 7 luglio la Giornata di preghiera e riflessione sul Medio Oriente, voluta da Papa Francesco.
Ci si riunirà a Bari, in una terra vocata al dialogo e allo scambio tra i popoli, storico crocevia di uomini e merci, idee e valori.
Lì il Papa andrà per fare una sola cosa, quella di cui si ha maggior bisogno: pregare. Lo farà insieme con i Patriarchi e i Capi delle Chiese Orientali Cattoliche ed Ortodosse.
Non è un affare tra capi di Stato. Tutto il Popolo di Dio – come in altre occasioni – è chiamato a far proprio il desiderio del Papa.
Il Santo Padre ha, infatti, chiesto di accompagnare con la preghiera la preparazione e lo svolgimento di tale significativo evento ecclesiale.
Per tale ragione, l’Arcivescovo di Salerno S. E. Mons. Luigi Moretti esorta tutte le comunità parrocchiali a celebrare una veglia di preghiera.
Si tratta di un vero evento ecclesiale, dalla cui riuscita dipenderanno
non tanto – almeno non direttamente – gli assetti geopolitici nel Mediterraneo e nel Vicino Oriente, quanto la disposizione dei cuori a promuovere una cultura di pace e dialogo in un’area sospesa tra Europa ed Asia, da decenni martoriata dalla violenza. Un proposito ‘alto’ e necessario, da condividere con le altre confessioni cristiane, a partire da quella ortodossa.
Il Vescovo Moretti chiede dunque che l’invito del Papa sia accolto con sensibilità e sollecitudine, affinché nella preghiera possano tutti i fedeli percepire la singolarità del momento, per raccogliere e valorizzare “il dono di un tale evento ecclesiale, dal respiro universale e con una valenza storica ancor più eccezionale, al fine di ottenere le grazie sperate.” (g. f.)