I battipagliesi sono scesi in strada per l’ambiente, Capasso (CS): “C’è un popolo coraggioso e capace di fare rete.”
“Battipaglia c’è, Battipaglia è viva e chi dice che non esistono i battipagliesi si sbaglia di grosso. Ieri alla manifestazione colorata e pacifica c’erano sette/ottomila persone, c’erano bambini e giovani delle scuole, adulti e anziani, imprenditori ed operai, professionisti ed artigiani, commercianti ed agricoltori, tutti con una sola grande richiesta alle Istituzioni: difendete il nostro territorio dallo scempio ambientale derivante da una gestione dei rifiuti che ha molte falle.
Nemmeno la pioggia ha fermato i partecipanti, il percorso programmato è stato rispettato e nessun incidente si è verificato. C’è stata leale collaborazione con le forze dell’ordine, l’auspicio è che la prossima volta ci siano pochi poliziotti e nessuno in antisommossa.
Tutto è andato bene e ciò dimostra che c’è un popolo educato, coraggioso e capace di fare rete, di mettere da parte le diverse appartenenze politiche e combattere insieme la “battaglia ambientale”.’ Questo deve far riflettere i criticoni che pensavano che la manifestazione non riuscisse per il tempo o per l’assenza dell’atto di forza o di violenza, dell’azione a sorpresa.
È stato bello, invece, vedere le mamme ed i papà accompagnare nel corteo i propri bambini, così come è stato rassicurante vedere l’allegria di tanti giovani che a modo loro hanno colorato e vivacizzato il corteo; è stato emozionante vedere tanti anziani che da sempre chiedono più aria pulita.
Una nota significativa è stata la partecipazione degli studenti di Eboli, i giovani hanno messo da parte il campanilismo, la rivalità soprattutto sportiva ed hanno chiesto insieme un futuro più bello e più pulito. Grazie ragazzi e che gli adulti e le rispettive amministrazioni seguano questo esempio di fratellanza tra comunità vicine.
I comitati e le associazioni nel corso delle ultime settimane e durante il corteo hanno ribadito che non è possibile alzarsi la mattina ed iniziare la giornata con una puzza nauseabonda, non è possibile assistere inermi ad incendi di rifiuti tossici, non è possibile continuare ad autorizzare altri imprenditori per far gestire lo smaltimento dei rifiuti che non sempre avviene nel rispetto delle leggi in materia; i comitati e le associazioni che hanno promosso la manifestazione mettendo del loro tempo (e denaro) non dicono solo dei no, ma vogliono anche le bonifiche delle discariche presenti sulla nostra Castelluccia, è un lavoro immane, economicamente dispendioso, ma va fatto perché negli anni 70/80 e 90 non si sa cosa veniva interrato e le giovani generazioni non possono e non devono subire dei danni per questo problema.
I manifestanti hanno chiesto una città più pulita, un sevizio di spazzamento più efficace e programmato. È vero che ci sono ancora tanti incivili che non fanno la differenziata o che sporcano le strade della città continuamente, ma è anche vero che c’è bisogno di uno sforzo da parte di chi opera affinché Battipaglia sia un po’ più pulita.
Ed ancora i manifestanti hanno chiesto che sia riconosciuto ufficialmente in tutte le sedi istituzionali che Battipaglia è un territorio a forte vocazione agricola e per questo non idoneo ad accogliere altri impianti per i rifiuti.
Eppoi alcune domande: cosa ci sta guadagnando la città dalle discariche sulla Castelluccia al cdr, dal cdr allo stir, dallo stir agli incendi di aziende di smaltimento dei rifiuti (ben 5 in due anni),
E quanti autocarri carichi di rifiuti attraversano le strade cittadine? È normale dover sentire una puzza di rifiuti per intere giornate?
C’è da dire poi che alla manifestazione ha preso parte il mondo cattolico, Coscienza sociale laboratorio dell’Azione Cattolica di Sant’Antonio di Padova ha sollecitato le persone che frequentano le chiese ad essere più presenti nelle piazze. La loro risposta è stata positiva e, seguendo il magistero di Papa Francesco, tanti si sono impegnati ad essere più responsabili del Creato per lasciare alle giovani generazioni un ambiente in cui si potrà vivere. Papa Francesco ha detto nella sua ultima enciclica “Laudato sii” che l’Eucaristia unisce “cielo e terra e ci orienta ad essere custodi di tutto il Creato”.
I Cristiani si impegnino sul fronte ambientale ricercando le migliori soluzioni, il dialogo con chi è chiamato a risolvere i problemi, a filtrare le richieste dei cittadini, a mettere concordia con le Istituzioni.
Solo una società pacificata e non rancorosa può progettare il futuro, vincere la sfida ambientale, coniugare sviluppo e e difesa del territorio; una cittadinanza unita fa più clamore ed è più efficace nell’incalzare le amministrazioni a scegliere i progetti da attuare per vivere meglio i luoghi della città.
Battipaglia ha bisogno di dare un “futuro profumato” a giovani e bambini, essi chiedono con passione civica un’aria più pulita e gli adulti devono aiutarli.
È arrivato il momento di interessarsi della cosa pubblica, del bene comune, di non attendere che altri facciano il primo passo. Tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa per la città. (Marcello Capasso – Coordinatore CS)