
I ‘transiti’ del dialogo interreligioso: da Battipaglia a Campagna un itinerario per il Giubileo diocesano
SALERNO – Si scrive “transitare”, si legge ‘andare oltre’. È un verbo – infinito presente – che esprime la volontà di condividere il tutto oltre il frammento, di scommettere sull’universale oltre le ragioni particolari, per lasciare emergere lo spirito di concordia, quello che – col cuore in mano – anima ad esempio il dialogo interreligioso.
“Transitare” è non a caso la proposta tematica scelta per invitare tutti a partecipare al Giubileo diocesano per il dialogo interreligioso. Appuntamento a Battipaglia alle ore 15.45 di giovedì 27 marzo.
È un evento singolare nel suo genere, ideato ed organizzato dall’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, diretto dal Prof. Mariano Vitale, per lanciare un messaggio corale con un fine preciso: occorre superare i confini, sia fisici che spirituali, per abbracciare la ricchezza delle culture e delle fedi presenti nel territorio locale. Per l’appunto: transitare, andare oltre. Insieme.
Il fine è “celebrare” (un altro infinito presente!) la diversità, affinché sia percepita e vissuta nel quotidiano come opportunità inclusiva, quale fonte di arricchimento spirituale e culturale per tutti.
Il percorso del Giubileo si snoderà in un itinerario fatto di tre tappe emblematiche: si parte dal Palazzo comunale di Battipaglia e si arriva alla Cattedrale di Campagna, passando per Oliveto Citra.
Occhio al programma.
Battipaglia, ore 15.45: Accoglienza da parte delle autorità locali presso il Salotto Comunale, seguita da uno scambio di saluti con le comunità islamica, sikh, bahá’í, metodista valdese, pentecostale e ortodossa.
Oliveto Citra, ore 17.30: Accoglienza a cura della comunità evangelica pentecostale presso la Sala Consiliare del Comune, con un ulteriore scambio di saluti.
Campagna, ore 19.15: Accoglienza in Piazza S. Antonio Abate, corteo lungo Corso Umberto I e arrivo in Cattedrale, dove si terrà un momento di preghiera silenziosa.
Ad arricchire l’itinerario è la presenza testimoniale di importanti figure religiose e istituzionali, tra cui Mons. Andrea Bellandi, Mons. Alfonso Raimo, Don Roberto Piemonte, l’Imam Mohamed Hedi Khadhraoui.
Numerose le adesioni pervenute anche dai rappresentanti delle diverse comunità religiose presenti nel territorio a sud di Salerno
“Transitare” è dunque l’invito a sintonizzare i passi lungo la direttrice dell’intesa profonda, gettando ponti di rinnovata alleanza laddove lo iato del silenzio soffocherebbe gli aneliti di pace, laddove il baratro della diffidenza spezzerebbe la prospettiva del sentiero. A partire dal nostro territorio. È tale la posta in gioco che ogni altra ipotesi appare difficile. Se oltretutto dialogare è un infinito presente, ogni alternativa è matematicamente nulla.
Per informazioni sull’iniziativa scrivere a udedi@diocesisalerno.it (g.f.)