Il 25 aprile dei cattolici italiani, Capasso (CS): “Come Olivelli, ribelli per amore.”
Il 25 aprile festeggiamo la liberazione dal nazifascismo, il ritorno alla libertà dell’intero popolo italiano. Non possiamo dimenticare la nostra storia che ha vissuto momenti brutti e momenti belli.
A chi piacerebbe tornare a vivere da schiavi nel proprio Paese? A chi piacerebbe vivere con il terrore di essere deportato? A chi piacerebbe essere escluso dal mondo del lavoro per le proprie opinioni politiche?
Tante sono state le conquiste del 25 aprile ed abbiamo il dovere di continuare a ricordare che la libertà e la democrazia sono valori da cui non si può e deve prescindere; si tratta, infatti, di valori non negoziabili con nulla. La stessa tutela della salute non può sopprimere la libertà. Lo stiamo vivendo in questi giorni di quarantena imposta dal Covid-19 con la necessità di limitare gli spostamenti, escludere gli assembramenti, ma non eliminare completamente la possibilità di muoversi e di fare alcune cose ritenute essenziali. L’Azione Cattolica ha fornito un contributo significativo nella lotta al nazifascismo pagando con la chiusura di tutti i circoli locali, la limitazione della stampa associativa e l’uccisione di tanti soci quali Giuseppe Bollini, Gino Pistoni, Odoardo Foscherini, Teresio Olivelli… e tanti altri. Olivelli scrisse insieme con Carlo Bianchi la preghiera “Signore facci liberi”. È la preghiera del ribelle per amore, nella quale egli tra l’altro diceva: “Dio che sei Verità e Libertà, facci liberi e intensi: alita nel nostro proposito, tendi la nostra volontà, moltiplica le nostre forze, vestici della Tua armatura…” E, ancora, il giovane partigiano lombardo: “Sui monti ventosi e nelle catacombe della città, dal fondo delle prigioni, noi Ti preghiamo: sia in noi la pace che Tu solo sai dare.” Chiudeva l’intrepido militare, ucciso nel lager di Hersbruck nel 1945 dai kapò nazisti per l’aver difeso un altro giovane prigioniero, proclamato beato nel 2018: “Signore della pace e degli eserciti, Signore che porti la spada e la gioia, ascolta la preghiera di noi ribelli per amore.” Grazie a chi ha combattuto per la libertà, grazie a chi ha dato la vita per essa. (Avv. Marcello Capasso – Coordinatore CS)